Nuovo Dpcm, non solo calcetto: tutti gli sport vietati

ROMA - Dopo il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, il Viminale ha tentato di chiarire alcune problematiche nate in particolare sulle disposizioni per fronteggiare il coronavirus in ambito sportivo. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è dell'opinione che tutte le discipline di contatto a livello amatoriale debbano essere vietate, in quanto la diffusione di particelle di saliva che vengono espulse con il respiro aumentano mentre si compie attività fisica. Per questo motivo diventa impossibile di fatto praticare sport che non garantiscano distanza di sicurezza, come calcio (e derivati), arti marziali, boxe, pallavolo, ecc. Un discorso che vale sia all'aperto, sia al chiuso. Fanno eccezione tennis e padel, che garantiscono distanza di sicurezza, e ovviamente gli sport individuali che possono essere praticati autonomamente, come ad esempio il footing. Al momento anche le palestre o le piscine non rientrano nei divieti e potranno continuare la loro attività, sempre rispettando i regolamenti specifici anti-Covid.

Differenza tra professionisti e amatori

A seguito delle disposizioni, il Comitato tecnico scientifico ha chiesto di limitare le disposizioni al solo livello amatoriale e il governo appare orientato ad assecondare la richiesta (resta in bilico la posizione di campionati dilettantistici e settori giovanili). Le sessioni di allenamento degli atleti (un discorso che riguarda non solo il professionismo) degli sport individuali e di squadra, invece, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive. Per quanto riguarda il solo livello amatoriale, ecco le disposizioni principali:

Cosa si può fare

Nuoto, palestra, tennis, padel, footing e tutti gli sport che non prevedano contatto.

Cosa non si può fare

Calcio (e derivati), basket, pallavolo, beach volley, i balli di coppia e di gruppo, boxe, arti marziali e tutti altri sport che prevedano contatto.

Mascherina, quando usarla

Sul tema delicato dell'utilizzo della mascherina, queste sono le nuove disposizioni dopo la "rettifica" del governo: obbligatorio indossarla in caso di passeggiata (definita "attività motoria"); non occorre invece per la pratica di sport ("jogging" e "footing" ci rientrano, in quanto "riconducibili all'attività sportiva").