Coronavirus, Conte: "L'Italia sta meglio di marzo, ma la situazione è critica"

Informativa alla Camera del premier sul Dpcm di domenica scorsa: "Per la scuola stiamo pensando agli ingressi scaglionati"
Coronavirus, Conte: "L'Italia sta meglio di marzo, ma la situazione è critica"© ANSA

ROMA - Informativa alla Camera sul Dpcm di domenica scorsa, stamattina, da parte del capo del governo Giuseppe Conte: "L'Italia è oggi in una situazione ben diversa rispetto a quella del mese di marzo, anche se anche questa situazione si sta rivelando molto critica - le parole del presidente del Consiglio - ancora una volta siamo costretti a compiere una sofferta operazione di bilanciamento tra diritti e libertà fondamentali con l'obiettivo di individuare il punto di equilibrio che, nell'assicurare alla salute la tutela più intensa, comporti il minor sacrificio possibile degli altri diritti fondamentali pure coinvolti”.

Le novità, scuola e cassa integrazione

Novità in arrivo per la scuola: “Solo per le scuole secondarie di secondo grado, sono previste modalità ancora più flessibili di organizzazione dell'attività didattica e la ministra Azzolina presiederà perché questo avvenga. Le modalità contemplano ingressi degli studenti scaglionati, a partire dalle 9, con possibilità di ricorrere anche ai turni pomeridiani”. "Siamo ancora dentro la pandemia – continua il premier - e il costante aumento dei contagi ci impone di tenere l'attenzione altissima: stavolta però, forti dell'esperienza della scorsa primavera, dovremo adoperarci, rimanendo vigili e prudenti". "I contraccolpi della crisi sono ancora forti e non è possibile, in questa fase, dismettere la rete di protezione disposta sin dall'inizio della crisi in favore dei lavoratori e delle imprese – dice ancora Conte - è per questa ragione che rifinanziamo con 5 miliardi un nuovo e ulteriore ciclo della cassa integrazione, prevedendo la gratuità della cassa integrazione per le imprese che hanno registrato perdite oltre una soglia predeterminata".

Rapporti tra governo e regioni

"Molte Regioni si sono già attivate per promuovere la procedura per pervenire a misure più restrittive rispetto a quelle contenute nel Dpcm", le parole di Conte nella sua informativa a Montecitorio, elencando le decisioni di Lombardia, Campania e Lazio. "Ritengo fondamentale, direi decisivo - sostiene il premier - il massimo coordinamento tra i diversi livelli di governo, secondo un metodo ispirato alla collegialità e alla necessaria condivisione delle scelte, le quali, seppur differenziate per adattarsi al mutevole ed erratico andamento del contagio, devono comunque preservare i caratteri di omogeneità e di coerenza, affinché non si smarrisca la ratio unitaria dell'intervento all'emergenza".

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