Bozza nuovo Dpcm, stop a palestre e piscine. Novità su bar e ristoranti

Il Governo è al lavoro per adottare le misure in grado di contrastare l’aumento dei casi Coronavirus: ecco le principali restrizioni
Bozza nuovo Dpcm, stop a palestre e piscine. Novità su bar e ristoranti© Getty Images

Nuova stretta del Governo per frenare l’aumento dei contagi Coronavirus. In queste ore si sta lavorando al nuovo Dpcm che potrebbe entrare in vigore già da domani 25 ottobre. Il testo è ancora in via di definizione, ma prende corpo l’ipotesi dello stop di palestre, piscine e sale giochi. L’altro intervento principale sarebbe quello di anticipare l’orario di chiusura per il settore della ristorazione. Nel corso dell'incontro si è parlato anche del possibile ripristino del divieto di spostamento tra le Regioni ma non sarebbe ancora stato deciso se la misura entrerà o meno nel decreto che dovrebbe restare in vigore fino al 30 novembre.

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Le novità su bar e ristoranti

"A decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese la domenica e i giorni festivi - si legge nel documento - negli altri giorni sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00”. La bozza contiene il divieto di consumare dopo le 18 cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria. È consentita fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Cosa succederà a scuola?

L'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione - materna, elementari e medie - e per i servizi educativi per l'infanzia continuerà a svolgersi in presenza. Le scuole superiori adotteranno invece una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali. Sospesi, inoltre, i concorsi pubblici e privati. Dalla sospensione sono esclusi quelli per il personale sanitario e per quello della protezione civile. Salve, inoltre, "le procedure in corso e quelle per le quali esistono specifici protocolli organizzativi validati dal Comitato tecnico scientifico".

Chiusi cinema e teatri

"Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto".

Piazze verso la chiusura anticipata

"Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.

Niente più banchetti

Niente più banchetti e ricevimenti dopo matrimoni, comunioni e battesimi. "Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto - si legge nel documento - ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”.

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