Lockdown Italia, ecco le città a rischio oltre Milano e Napoli

Anche Torino, Roma e Bologna sotto osservazione: presto potrebbero scattare misure più restrittive per fermare l'ascesa dei contagi da Coronavirus
Lockdown Italia, ecco le città a rischio oltre Milano e Napoli© ANSA

Il governo starebbe pensando a una serie di interventi per frenare la curva del contagio da Covid-19 in continua ascesa. Da più parti si sente parlare di un lockdown soft, alla francese, che scatterebbe il 9 novembre. Ma forse non si può più aspettare e bisogna intervenire subito, almeno nelle zone più critiche. Per questo potrebbero arrivare già nelle prossime ore alcune misure, come zone rosse, limitazioni agli spostamenti, e lockdown in grandi città.

Quali sono le città che rischiano di più?

Le prime città sotto osservazione sono Milano e Napoli: sono queste due metropoli le due che rischiano di finire presto in lockdown. Ma non sono le sole: anche Bologna, Torino e Roma sono nella lista con un rischio elevato. Per quanto riguarda le scuole, per ora restano aperte, anche se è sempre più forte la pressione sul ministro Azzolina per sospendere le lezioni in presenza. La strategia di Giuseppe Conte era quella di aspettare fino al 9 novembre, per valutare gli effetti dell’ultimo Dpcm ed eventualmente procedere con misure più restrittive. La crescita dei contagi però corre troppo velocemente, e probabilmente il governo non aspetterà così tanti giorni per prendere provvedimenti.

Lockdown nazionale

L’ipotesi del lockdown nazionale resta sul tavolo, visto che ormai il contagio è diffuso su tutto il territorio. Il ministro Boccia però ha definito “sciocchezze”, le voci per cui l’Italia potrebbe trovarsi come la Francia già da lunedì prossimo.

Lockdown anche in Gran Bretagna

Anche la Gran Bretagna è pronta ormai a tornare a una qualche forma lockdown nazionale per provare a frenare la seconda ondata di coronavirus. Lo anticipano oggi giornali come il Times e il Guardian, riferendo che il premier Tory, Boris Johnson, dopo aver resistito nei giorni scorsi al suggerimento d'imporre un confinamento generalizzato di due settimane, si prepara ad annunciarne ora la settimana entrante uno forse anche più lungo nell'intera Inghilterra, la nazione di gran lunga più popolosa del Regno Unito.

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