Vaccino anti-Covid, la bozza del piano del Ministero della Salute

Gianni Rezza indica priorità e metodologia di gestione, affidando al commissario Arcuri la cura dell'organizzazione e della logistica
Vaccino anti-Covid, la bozza del piano del Ministero della Salute© ANSA

TORINO- E' pronta la bozza del piano messo a punto dagli esperti del Ministero della Salute per il vaccino contro il Covid. "Si sta perfezionando anche con una riflessione con le regioni, ma nei prossimi giorni il ministro ne darà conoscenza", ha detto Gianni Rezza nel corso della conferenza stampa sui dati del monitoraggio settimanale. Le indicazioni, si apprende, sono di ordine medico a partire dalle categorie da sottoporre prioritariamente alla vaccinazione. Per quanto riguarda l'organizzazione e la logistica, dal trasporto, ai centri di conservazione delle dosi, si occupera', piu' nello specifico, incrociando gli elementi forniti dal ministero della Salute, come gia' stabilito, il commissario Arcuri. "C'è qualche problema per la catena del freddo per la distribuzione del vaccino Covid ma era noto ed il ministero non si è fatto trovare non pronto per questi aspetti di logistica. Adesso il lavoro che sarà svolto con Arcuri consentirà di poter avere un adeguato meccanismo di distribuzione tenendo presente che ci sono anche altri vaccini che stanno arrivando. Si investe su diverse piattaforme vaccinali per poter avere numeri piu larghi di vaccini disponibili", ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli. A ricevere subito le dosi dovrebbero essere un milione e 700mila cittadini, che saranno scelti in base ad una serie di categorie individuate in funzione della loro "fragilità e potenziale esposizione al virus".

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"Operatori sanitari, anziani e malati cronici saranno le priorità"

Come gia' indicato in varie occasioni da tutti gli esperti e dallo stesso governo, in testa alla lista ci saranno gli operatori sanitari, per partire con la protezione alla categoria professionale piu' esposta, gli anziani (a partire da quelli piu' fragili ricoverati nelle Rsa) e le persone la cui salute e' piu' precaria come i malati cronici. Gli ultimi saranno i giovani. Intanto il commissario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri oggi ha chiesto a tutte le Regioni una ricognizione sulla logistica per i vaccini anti covid. "Abbiamo chiesto alle aziende sanitarie di fornirla entro lunedì", aveva fatto sapere ieri il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

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"Individuare i centri di stoccaggio, nessun problema con le prime dosi"

Nel piano, si stabilira' anche quanti potranno essere i centri di stoccaggio del vaccino a livello regionale, anche piu' di uno a seconda della grandezza e delle esigenze territoriali. La questione temperatura di conservazione e' stato visto da subito come un tema critico ma non sara' secondario verificare la disponibilita' sul territorio delle risorse mediche e sanitarie per inoculare il vaccino. Per quando arriveranno le prime dosi non si prevedono particolari problemi: i medici dei centri vaccinali saranno i primi ad essere chiamati all'appello. Poi si dovra' ampliare la squadra dei vaccinatori con grande probabilita' ai medici di famiglia. Il piano vaccinale in Gb li ha gia' previsti con un sistema di incentivo economico in modo da accelerare il piu' possibile il processo.

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