Gerry Scotti racconta: "Vedevo 24 persone intubate e pregavo"

Il conduttore televisivo è tornato a casa in seguito ai dieci giorni in terapia intensiva: "Quando mi hanno detto che mi ricoveravano sono diventato verde"
Gerry Scotti racconta: "Vedevo 24 persone intubate e pregavo"© ANSA

MILANO - Dopo dieci giorni di ricovero al centro Covid dell'Humanitas Gerry Scotti è ritornato a casa. In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera ha raccontato la sua esperienza: "Quando mi hanno detto che mi ricoveravano sono diventato verde, ho sudato freddo. Io li vedevo tutti, 24 persone immobili, intubate come nei film di fantascienza. Tutto è cominciato con febriciattola, stanchezza e colpi di tosse. Al secondo controllo al Covid Center Humanitas di Rozzano mi è stato consigliato di rimanere con loro perchè avevo tutti i parametri sballati. Ero già nell'unità intensiva e lì vedi tutte le scene che hai visto nei peggiori telegiornali della tua vita. I medici mi dicevano di non spaventarmi: non la mettiamo in terapia intensiva ma in una stanza a fianco perchè dobbiamo monitorarla per sapere se il suo corpo ha bisogno di cure particolari".

"I negazionisti? Portateli in terapia intensiva" 

Gerry Scotti, successivamente, ha avuto bisogno di ulteriori cure: "Quando ho raggiunto lo stadio massimo di necessità mi hanno fatto indossare il casco salvifico. E' l'ultimo step indolore della terapia prima che ti intubino. Poi una mattina hanno girato indietro il letto e mi hanno portato nella mia stanza. Mi ha colpito molto l'affetto degli addetti ai lavori. Cito solo Carlo Conti perchè abbiamo vissuto un'esperienza in parallelo. Abbiamo fatto come Coppi e Bartali. All'Humanitas sono stati eccezionali. Uscendo mi hanno fatto una preghiera. Non dica che siamo eroi ma ragazzi e ragazze che cercano di fare al meglio il proprio lavoro. I negazionisti bisogna prenderli e lasciarli in quella stanzina per un'ora. Sicuramente cambieranno idea". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...