Il sondaggio tra le donne: "Lo smart working uccide la libido"

L'emergenza Coronavirus ha stravolto le abitudini degli italiani, ma l'indagine di Gleeden evidenzia una pericolosa "crisi dell'intimità"
Il sondaggio tra le donne: "Lo smart working uccide la libido"© Getty Images

Lockdown e smart working sono due anglicismi entrati prepotentemente nel linguaggio quotidiano degli italiani da quando la pandemia di Coronavirus ha stravolto le abitudini dei nostri connazionali e non solo. Il maggior tempo trascorso giocoforza all'interno delle mura domestiche, però, stando almeno a quanto evidenziato da un sondaggio condotto da Gleeden, sito leader di incontri extraconiugali in Europa, contrariamente a quanto si possa immaginare, non è stato foriero di una maggiore attività sessuale. Tutt'altro. Il 74% delle donne del Belpaese intervistate, infatti, ha dichiarato senza titubanza alcuna di aver pressoché interamente rinunciato all'intimità da quando il posto di lavoro è passato dall'ufficio alla propria abitazione.

Calo della libido, le cause

L'incapacità di staccare la testa dagli impegni lavorativi, per giunta aumentati con lo smart working, è la risposta maggiormente fornita dalle donne italiane, con una percentuale dell'82%: incide, in questo senso, la mancanza di "un cambio di scenario" da un contesto all'altro, ingabbiando così la mente all'interno della sfera lavorativa anche nei (pochi) momenti liberi. Il 69% addossa invece la colpa alla mancanza di tempo: l'assenza del controllo del proprio capo comporta l'inevitabile condizione di una perenne reperibilità. Per il 62%, poi, il drastico crollo del sex appeal dovuto ad un look monopolizzato da pigiami, vestaglie, tute e yoga pants, l'addio al make up e il non sentirsi provocanti ha contribuito a spegnere la libido femminile. In ultima istanza, risposta data dal 24% delle nostre connazionali appartenenti al campione di Gleeden, la scomparsa dell'aperitivo tra colleghi ha fatto venir meno quei momenti distensivi fondamentali per smaltire lo stress accumulato durante il lavoro.

Addio all'intimità, l'analisi regionale

Seguendo il modello del Dpcm stilato dal governo, anche Gleeden ha "colorato" le regioni italiane: le zone rosse sono la Lombardia, con milanesi, bergamasche e varesine ai primi posti nella speciale classifica delle donne maggiormente affette dal calo del desiderio sessuale, quindi Piemonte e Veneto (in primis torinesi e padovane), seguite da Lazio e Friuli-Venezia Giulia. Zona gialla per Toscana, Campania, Basilicata e Molise. Le scuse più usate per respingere le avances di mariti e fidanzati, invece, variano dall'evergreen mal di testa al ciclo mestruale, passando per la presenza dei figli nella stanza accanto e la sempre apprezzata verità ("Sto ancora pensando al lavoro").

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