La nuova stretta natalizia non è affatto eccessiva. Ne è convinto il professor Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, che ha messo tutti in guardia in vista delle imminenti festività: “La curva dei contagi sta peggiorando e si corre il pericolo di tornare indietro. Non dimentichiamoci che un mese fa avevamo 40 mila casi di Covid al giorno - ha dichiarato in un’intervista al Giornale - E se si allargano troppo le maglie dei permessi, a gennaio si mette a rischio tutto: la riapertura delle scuole, delle attività produttive e anche l' avvio della campagna vaccinale. Con una nuova ondata epidemica sarà difficile trovare i medici e gli infermieri se saranno tutti impegnati a curare i malati”.
La variante Coronavirus "è fuori controllo"
Miozzo e la chiusura generalizzata
“Da noi c' è stato un peggioramento improvviso e inaspettato nel giro di una settimana. Ci sono tre regioni in crisi sanitaria, e altre regioni che oscillano in peggio come la Liguria e il Lazio. Con questi numeri si sarebbe dovuto chiudere tutto per tre settimane. Molti avevano già comprato i biglietti, se avessimo bloccato tutto sarebbe scoppiata la rivoluzione. I movimenti erano già in corso, non c' era altra possibilità se non quella di ricordare a tutti di usare prudenza, prudenza, prudenza”.