© ANSATORINO - Un terremoto di magnitudo 6.4 è avvenuto in Croazia ed è stato avvertito anche in Italia, lungo la costa Adriatica, da Trieste all'Abruzzo. Il sisma si è verificato alle 12.19, ora italiana. L'epicentro era nei pressi della cittadina di Sisak, nella Croazia centrale, a 10 km di profondità. In Italia le scosse sono state avvertite in tutto il Nord-Est, tanto che la Protezione Civile ha ricevuto centinaia di telefonate da parte di persone allarmate. Non ci sono al momento segnalazioni di problemi per persone o cose, ma in alcune località, soprattutto della Venezia-Giulia, i cittadini sono scesi in strada dopo aver avvertito il prolungato movimento tellurico. La sala operativa della Protezione civile regionale è in contatto con tutti i municipi mentre i quattro Comandi provinciali dei Vigili del fuoco sono in allerta, ma al momento non sono state registrate chiamate di soccorso. Nelle prossime ore verranno comunque disposti dei sopralluoghi per la verifica degli edifici più vecchi.
Scosse in Veneto, Emilia Romagna e Marche
A causa del terremoto il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha disertato la consueta conferenza stampa sulla situazione Covid in Veneto. Zaia ha affidato la comunicazione all'assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin per seguire la vicenda della forte scossa avvertita in Veneto. L'incontro Covid si tiene nella sede della Protezione civile del Veneto, quindi nello stesso edificio dove ha sede l'unità di crisi per i terremoti. La scossa di terremoto che si è verificata in Croazia è stata avvertita anche a Bologna e le torri che ospitano gli uffici della regione Emilia-Romagna sono stati temporaneamente evacuate. Scosse pure nelle Marche, con vibrazioni di mobili e lampadari ondeggianti, da San Benedetto del Tronto ad Ancona fino a Pesaro. Non si segnalano danni a cose o persone nella regione pesantemente colpita dal sisma del 2016.
Paura anche nel Casertano
Anche nel Casertano è stata distintamente avvertita una scossa di terremoto poco dopo le 12.00. In varie città casertane i cittadini hanno raccontato attraverso i social network di lampadari che oscillavano e oggetti caduti dalle vetrine dei negozi. Pure a Napoli, in diversi quartieri del capoluogo, è stato ben avvertito il sisma. Scongiurato, a quanto pare, l'allarme iniziale di un nuovo sisma nei Campi Flegrei dopo quello registrato ieri nell'area di Pozzuoli di magnitudo 2.6, che aveva provocato un grosso boato e paura fra i cittadini.
La situazione attuale in Croazia
Intanto in Croazia è stata chiusa per precauzione una centrale nucleare. Le autorità hanno inoltre invitato tutte le persone a raggiungere luoghi all'aperto e ad evitare di stare vicino a edifici in pericolo di crollo. La città più colpita è quella di Petrinja, dove sono crollati un ospedale e un asilo. Pare che sia morto addirittura uno dei bambini ospitati. Il Governo ha deciso di mobilitare l'Esercito: oltre 300 militari si sono recati in queste ore a Petrinja. Una scossa di magnitudo 5 si è registrata in Croazia già lunedì 28 dicembre, provocando danni ad alcuni edifici.