ROMA - Il virologo Fabrizio Pregliasco è intervenuto al programma di La7 "Omnibus", facendo una panoramica sulla decisone del Governo di riaprire gradualmente le scuole: "Aprire gli istituti è stato rischioso, è difficile capire se c'è un filo diretto fra la presenza a scuola o se il problema è tutto ciò a cui essa è collegata: mezzi pubblici, file per entrare. I presidi hanno sicuramente preso provvedimenti idonei. Le famiglie che hanno giovani adolescenti sono quelle che hanno avuto più positivi, bene quindi trovare mediazione per una riapertura progressiva dall'11 gennaio, attendiamo il dato dell' 8 sull'andamento tendenziale dell'epidemia che purtroppo non tende a scendere. Questo lockdown non così stringente non sta ottenendo un buon risultato".
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Scuole, le date del rientro
Le scuole superiori riapriranno l'11 gennaio mentre elementari e medie il 7 gennaio. E' la mediazione raggiunta in Cdm tra la posizione del Pd che premeva per il rinvio della riapertura dal 15, e quella di M5S e Italia Viva che puntavano alla ripartenza il 7.
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Galli a Mattino 5: "Al vaccino servono numeri diversi"
L' infettivologo Massimo Galli, intervistato a Mattino 5, nutre dubbi circa i numeri odierni dei vaccinati in Italia: "Non ci siamo coi numeri, le proiezioni darebbero 11 milioni di vaccinati, e non sono abbastanza. Non c'è luogo al mondo dove si possa andare in serenità dicendo "vacciniamo tutti". In tutti i sistemi sanitari occidentali la vaccinazione di massa non è mai stata fatta, e rappresenta una sfida importantissima. C'è bisogno di serenità nel gestire le cose, non importa se con una partenza lenta, l'importante è che si arrivi a regime in un tempo relativamente breve".