Vaccino Covid, Bassetti: "Sì a farmacie e medici di famiglia"

Il noto infettivologo ha proposto un diverso approccio alla gestione della campagna vaccinale
Vaccino Covid, Bassetti: "Sì a farmacie e medici di famiglia"© ANSA

TORINO - Matteo Bassetti ha proposto alcune idee per una campagna vaccinazionale più efficace e veloce. "Io credo che occorra affidarci di più a chi è sul territorio. Si dovrebbe evitare di centralizzare l'organizzazione delle vaccinazioni con una struttura unica che compra le siringhe e assume i medici, gli infermieri e gli assistenti sanitari", ha scritto su Facebook. "La struttura unica dovrebbe servire per gestire le forniture, i flussi dei vaccini e dare le linee di indirizzo nazionali del Ministero della Salute per come svolgere la campagna vaccinale. Per la parte pratica si dovrebbe lavorare su ciò che esiste già, coinvolgendo nelle vaccinazioni, con accordi regionali, oltre agli ospedali e le rsa (già coinvolti), le farmacie, i medici di medicina generale, i laboratori privati, usando anche le caserme e i medici militari e affidando alle Regioni la gestione dell'eventuale personale in più che dovrebbe arrivare", ha aggiunto.

La proposta di Bassetti

"Potrebbero essere coinvolti anche i medici del lavoro, i medici di bordo, oltre ai dentisti e pediatri. In un momento come questo sono convinto che tutti farebbero, se adeguatamente coinvolti, la loro parte. Con l'approvazione del vaccino AstraZeneca, prevista per il 29 gennaio, l'Italia avrà a disposizione tre vaccini per categorie diverse di soggetti. Il cosiddetto vaccino Oxford verrà destinato ai soggetti di età inferiore ai 55 anni, mentre le altre categorie riceveranno Pfizer Biontech e Moderna (quest'ultimo previsto per gli over 80)", ha spiegato Matteo Bassetti. Dunque quello proposto dall'esperto è un vero e proprio piano B "per mettere in sicurezza entro l'estate le persone con più di 70 anni e chi soffre di problemi di salute che li rendono particolarmente fragili di fronte a SarsCoV-2 come obesi, immunodepresssi, nefropatici, trapiantati, cardiopatici, malati respiratori e disabili".

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