Cavaleri: “Vaccino AstraZeneca non prima del 29 gennaio"

In un'intervista il responsabile della strategia vaccini dell’Agenzia europea del farmaco parla anche del ritardo della seconda dose Pfizer
Cavaleri: “Vaccino AstraZeneca non prima del 29 gennaio"© ANSA

ROMA - Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, ha rilasciato un'intervista a Sky TG24 riguardo le tempistiche per l'approvazione del vaccino AstraZeneca: "Penso sia molto difficile arrivare prima del 29 gennaio, anche il 29 gennaio effettivamente è una data possibile, ma non certa. Ovviamente stiamo lavorando per arrivare all'obiettivo quel giorno. Ci sono molti dati che stiamo valutando in questo momento e che ci stanno arrivando dall'azienda. Quindi è importante che noi chiariamo tutta una serie di aspetti legati soprattutto agli studi clinici prima di poter concludere, ma siamo confidenti di poter rimanere in questa tempistica".

"Importante tempistica seconda dose Pfizer "

Poi Cavalieri si è soffermato sul ritardo delle consegne della seconda dose del vaccino Pfizer: "Ci sono degli assestamenti riguardo alla produzione del vaccino, c'è stato qualche disguido e qualche ritardo nelle consegne rispetto a quello che era stato previsto". Nonostante le rassicurazioni il responsabile della strategia dei vaccini dell'Ema ha voluto precisare che: "È importante che la schedula vaccinale venga mantenuta e chi ha ricevuto la prima dose abbia la possibilità di avere la seconda nei tempi che sono stati dettati dall'approvazione. Andrebbe fatta a tre settimane ma è ragionevole darla anche qualche giorno dopo, non c'è nessun problema a questo riguardo dare un po' più di flessibilità su quando la seconda dose verrà amministrata, ma è importante che avvenga in tempi il più vicini possibile a tre settimane. Più si aspetta e più c'è il rischio che il soggetto non venga protetto"

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