Vaccini Covid, Conte:“Gravi violazioni di Pfizer ed AstraZeneca"

Il premier italiano vuole intraprendere azioni legali contro le due aziende farmaceutiche per i danni causati al piano vaccinale
Vaccini Covid, Conte:“Gravi violazioni di Pfizer ed AstraZeneca"© ANSA

ROMA - I ritardi delle consegne del vaccino in Italia, preoccupano non poco il premier Giuseppe Conte. Secondo la Pfizer, torneranno regolari dal 25 gennaio ma il ritardo dell’arrivo delle dosi ha però causato ingenti danni alla campagna vaccinale del nostro paese. Il presidente del Consiglio dei Ministri ha annunciato che anche AstraZeneca consegnerà meno dosi rispetto a quanto pattuito e si è affidato ai social network: "Le ultime notizie che ci arrivano dalle aziende produttrici dei vaccini anti-Covid sono preoccupanti. Dapprima Pfizer-Biontech ha comunicato un rallentamento della distribuzione ai Paesi Ue delle dosi di vaccino già programmate. Ma ancora più preoccupanti sono le notizie di ieri diffuse da AstraZeneca, il cui vaccino è in attesa di essere presto distribuito anche nell'Ue. Se fosse confermata la riduzione del 60% delle dosi che verranno distribuite nel primo trimestre significherebbe che in Italia verrebbero consegnate 3,4 milioni di dosi anziché 8 milioni".

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L'Italia fa causa alla Pfizer ed AstraZeneca

L’Italia ha minacciato azioni legali nei confronti dell’azienda americana. "I rallentamenti delle consegne" dei vaccini "costituiscono gravi violazioni contrattuali, che producono danni enormi all'Italia e agli altri Paesi europei, con ricadute dirette sulla vita e la salute dei cittadini e sul nostro tessuto economico-sociale già fortemente provato da un anno di pandemia. Ricorreremo a tutti gli strumenti e a tutte le iniziative legali, come già stiamo facendo con Pfizer-Biontech, per rivendicare il rispetto degli impegni contrattuali e per proteggere in ogni forma la nostra comunità nazionale". Il premier Conte ha poi precisato che anche con AstraZeneca si procederà per vie legali:"Questa mattina il ministro Speranza e il commissario Arcuri hanno incontrato con urgenza i vertici di AstraZeneca Italia, che però hanno confermato il ridimensionamento della capacità produttiva". Continua il premier Giuseppe Conte sui social. "Tutto questo è inaccettabile. Il nostro piano vaccinale, approvato dal Parlamento italiano e ratificato anche in Conferenza Stato-Regioni, è stato elaborato sulla base di impegni contrattuali liberamente assunti e sottoscritti dalle aziende farmaceutiche con la Commissione Europea".

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