© Getty ImagesBIRMINGHAM (Regno Unito) - La campagna di vaccinazione prosegue - a differenti velocità - in tutto il mondo, ma il tema più dibattuto in ambito scientifico riguarda l'effettiva efficacia dei sieri sviluppati contro tutte le varianti di Coronavirus. Una risposta, completa e chiarificatrice, al momento non esiste e per questo gli scienziati britannici, più precisamente dell'Università di Birmingham e della società Scancell, sono al lavoro con l'intento di individuare una formula universale in grado di contrastare tutti i diversi ceppi del Covid-19.
Coronavirus, ecco il prototipo del vaccino universale
Gli scienziati britannici, riporta Sky News, avrebbero sviluppato un prototipo di vaccino universale, che avrebbe già superato i test preclinici (in attesa di testarlo su volontari) e che sarebbe efficace anche contro eventuali, future varianti capaci di eludere i vaccini attualmente utilizzati, che si basano sulla sequenza genetica della proteina Spike. "Abbiamo il vantaggio di imparare dalle carenze della prima generazione di vaccini per migliorare la seconda generazione. Questo vaccino raddoppia le possibilità di vincere il virus. Stiamo ottenendo livelli di anticorpi altrettanto buoni, se non migliori rispetto agli altri vaccini, oltre che migliori risposte delle cellule T, ma questo accade negli animali e dobbiamo passare agli umani per vedere se funziona anche noi", afferma la professoressa Lindy Durrannt, immunologa dell'università. In primavera si dovrebbe entrare nella fase calda della sperimentazione, ma per l'entrata in commercio bisognerà attendere il 2022.