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ROMA - Era 10 aprile del 2019 quando gli scienziati di Eht mostrarono al mondo la prima immagine in assoluto di un buco nero (M87, distante 55 milioni di anni luce) tramite il telescopio Eht-Event Horizon il quale, di nuovo, ha immortalato un'altra immagine shock. Nella giornata odierna è stato scoperto un campo gravitazionale: l'immagine del campo magnetico, sul bordo del buco nero, aiuta a capire come i getti di particelle riescano a estendersi oltre la galassia. Lo studio, pubblicato su Astrophysical Journal Letters, ha una importante partecipazione italiana con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
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