Sileri: "Arriviamo a maggio, poi tutta Italia in giallo e bianco"

Il vice Ministro della Salute sulle prospettive future della lotta alla pandemia: "Il trend sta migliorando, aumentano i vaccinati. Riaprire scuole? Rischio basso e calcolato"
Sileri: "Arriviamo a maggio, poi tutta Italia in giallo e bianco"© ANSA

ROMA -  Il Vice Ministro della Salute Pierpaolo Sileri si è sbilanciato nel proiettare nel futuro la situazione dei contagi di Covid-19 in Italia, analizzando i dati odierni e rispondendo alla richiesta di Salvini di procedere ad un "check" a metà aprile: "Facciamo un ultimo sforzo e poi, se il diavolo e le varianti non ci mettono le corna, da maggio tutta l'Italia sarà in giallo e qualche Regione anche in bianco". Salvini chiede un check ad aprile? Si potrebbe anche fare, ma secondo me è meglio mettere in sicurezza le fasce più a rischio. Abbiamo fatto 30, facciamo 31. Arrivati a maggio, sono sicuro che sarà finita la fase peggiore".

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Sileri: "Trend in miglioramento, deve scendere l'Rt"

Sui dati ricavati dai bollettini giornalieri del Ministero della Salute, Sileri afferma: "Il trend è in lieve miglioramento, segno che le misure restrittive stanno funzionando. Ma è un dato ancora iniziale che va consolidato. Dobbiamo scendere di molto con l'Rt, l'indice di contagiosità. Ci servono altre tre settimane per tornare a una situazione più tranquilla. Le vaccinazioni stanno aumentando e dobbiamo dare il tempo di raggiungere una quota sufficiente di persone. A metà aprile 14-15 milioni di persone avranno ricevuto almeno una dose". Riguardo la campagna vaccinale: "Se analizzi i dati, c'e' stato un notevole incremento tra la prima dose e la seconda, segno che di vaccini ne sono arrivati molti. Il 50 per cento degli  anziani ha ricevuto almeno una dose e il 23 per cento la seconda. E' chiaro che ci sono squilibri tra Regioni, ma tra due settimane il 50 per cento avrà ricevuto le due dosi e l'80 una dose".

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Sileri: "Lombardia vaccina tanti anziani, Sputnik non sarà venduto"

Riguardo alle difficoltà della Lombardia, Sileri spezza una lancia in favore della regione di Fontana: "Tutti l'hanno criticata e certo ha avuto problemi, ma la Lombardia ha già vaccinato un milione di anziani tra 70 e 79 anni. La percentuale è bassa ma il numero è cospicuo". Sulle scuole, riaprire "... è un rischio calcolato, basso. E' chiaro che la variante inglese circola tra i più giovani, ma nel frattempo stiamo mettendo in sicurezza gli anziani e i fragili". Sul vaccino russo Sputnik: "Draghi è stato chiaro: mi sembra una procedura anomala: come si fa a commercializzare un vaccino per il quale non c'è autorizzazione Aifa ed Ema?". In merito all'ipotesi di obblighi vaccinali per il personale sanitario, "fui tra i primi a dirlo, già il 27 dicembre. Dissi: chi non si vaccina ha sbagliato mestiere. Fui molto criticato", conclude Sileri

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