"Covid, vaccino e anticorpi: uno studio rivela che..."

Ecco i risultati della ricerca condotta da alcuni esperti delle università britanniche
"Covid, vaccino e anticorpi: uno studio rivela che..."© ANSA

Continua la campagna di vaccinazione contro il Coronavirus. Ormai da un anno il mondo intero fa i conti con la pandemia, ma grazie ai vaccini sembra intravedersi uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. Il livello di protezione garantito, però, dipende dagli anticorpi presenti nell'organismo. A tal proposito, uno studio, pubblicato preliminarmente sulla rivista specializzata The Lancet, rivela che dopo aver ricevuto una singola dose di vaccino Pfizer contro il Coronavirus il livello di anticorpi è più alto nelle persone che hanno già contratto la malattia. La ricerca ha monitorato le risposte immunitarie di 237 operatori sanitari che hanno ricevuto il siero da Pfizer nel Regno Unito. È stata studiata la risposta anticorpale e cellulare, la risposta immunitaria generata dopo l'infezione naturale e dopo il vaccino, la risposta immunitaria dopo una dose e dopo il regime completo e il ruolo dei linfociti T. Questa ricerca, che prende il nome di PITCH (Protective Immunity of T Cells in Healthcare Workers) è stata condotta da studiosi di diverse università britanniche. L'obiettivo della ricerca è stata duplice: fornire dati reali sull'immunità dopo una e due dosi di vaccino e studiare sui vaccinati che hanno già superato la malattia. Pertanto, le risposte immunitarie di 237 operatori sanitari sono state analizzate prima e dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer. La maggior parte ha ricevuto una singola dose e un gruppo più piccolo il regime completo a due dosi.

I risultati della ricerca

Si evince che coloro i quali hanno già contratto il virus mostrano una immunità maggiore sia negli anticorpi che nei linfociti T, dopo aver ricevuto una dose del vaccino. È stata persino osservata una protezione superiore contro varianti preoccupanti come quella sudafricana. Nei soggetti che non erano mai risultati positivi al Coronavirus, invece, è stato osservato che una dose di vaccino dà luogo a livelli di anticorpi e cellule T simili a quelli riscontrati in persone che hanno avuto la malattia per settimane o anche pochi mesi dopo l'infezione. "È molto probabile che dia loro livelli di protezione simili. I nostri risultati mostrano che la risposta immunitaria dopo una singola dose di Pfizer fornisce una solida protezione contro l'infezione da SARS-CoV-2", sottolineano gli scienziati. Dai risultati si evince che "le risposte immunitarie dei soggetti che hanno superato il Covid erano sei volte superiori a quelli che non avevano mai contratto la malattia". Gli stessi risultati non sono stati generati nel caso degli anticorpi: mentre la risposta cellulare era simile tra chi aveva ricevuto entrambe le dosi e chi aveva ricevuto una dose e aveva precedentemente superato la malattia, nel caso degli anticorpi chi non aveva passato il Covid non aveva raggiunto i livelli di anticorpi di coloro che lo hanno fatto. "È plausibile che questa maggiore risposta delle cellule T fornisca una protezione più efficace contro le varianti SARSCoV-2 che sfuggono meglio agli anticorpi", come il sudafricano o il brasiliano, sottolineano gli esperti britannici. Un fatto importante perché ricordano che le nuove varianti "minacciano il successo dei programmi di vaccinazione contro la SARS-CoV-2".

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