Nuovo digitale terrestre, da settembre tv a rischio: ecco cosa fare

Partirà una rivoluzione per dotare l'Italia di più canali con alta qualità: chi non ha una tv di ultima generazione dovrà comprarla nuova
Nuovo digitale terrestre, da settembre tv a rischio: ecco cosa fare© ANSA

È in arrivo una rivoluzione per quanto riguarda il digitale terrestre. A distanza di poco più di dieci anni dall'ultimo grande cambiamento, cioè dal passaggio al Dvb-T1, ecco pronta un'altra trasformazione per usufruire di una qualità delle immagini molto superiore all'attuale e per ricevere più canali. Dal prossimo settembre (poi a giugno 2022 ci sarà il secondo step) molti televisori in Italia saranno a rischio oscuramento (si stima fino a circa 36 milioni), se non saranno idonei al nuovo processo.

Cosa bisogna fare

L'obiettivo della rivoluzione digitale è quello di liberare la banda 700 Mhz per far spazio alla rete 5G per gli operatori di telefonia, ecco perché chi non avrà un televisore di ultima generazione, adatto a supportare tale cambiamento, dovrà comprare una nuova tv o un nuovo decoder.

Come capire se la tv va cambiata

Se il tuo televisore è stato acquistato a partire dal 22 dicembre 2018, sarà compatibile con il nuovo digitale terrestre poiché da quella data i negozianti sono obbligati a vendere televisori che supportano il nuovo standard DVB-T2 e la codifica HEVC Main10. Puoi quindi accertare che il tuo televisore supporti i nuovi standard verificando che nel manuale e/o nella scheda tecnica della tv sia presente l’indicazione DVB-T2 HEVC Main10.

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