"Dopo 142 anni riparte l'esperimento più antico della storia!"

Iniziato nel 1879 dal botanico William James Beal, lo studio mira a valutare l'evoluzione dei semi piantati all'interno di bottiglie interrata a testa in giù
"Dopo 142 anni riparte l'esperimento più antico della storia!"© Getty Images

EAST LANSING (Stati Uniti) - È ripartito quello che potrebbe essere di fatto considerato l'esperimento scientifico più longevo della storia: avviato nel 1879 dal botanico statunitense William James Beal, i cui progressi vengono valutati ogni due decenni, è uno studio che mira a valutare l'evoluzione dei semi piantati in condizioni particolari. Nello specifico, questi vengono posti all'interno di venti bottiglie (riempite di sabbia), a loro volta interrate a testa in giù, in modo tale da evitare qualsiasi contatto con l'acqua. L'obiettivo è quello di constatare se i semi, corrispondenti ad altrettante differenti tipologie di piante, saranno in grado di germogliare.

"L'esperimento si concluderà nel 2100!"

Lo scopo originario era quello di fornire un aiuto agli agricoltori statunitensi. Nei primi anni dell'esperimento si attendeva un lustro prima di riportare alla luce le bottiglie, si è quindi, per due volte, raddoppiato il tempo di attesa, giungendo quindi al ventennio attuale. La sede di questa particolare ricerca è il campus della Michigan State University, anche se il luogo esatto in cui si trovano le bottiglie è tuttora segreto, al fine di evitare possibili alterazioni (non a caso le attività di controllo si svolgono solo ed esclusivamente di notte, al riparo dallo sguardo dei curiosi). Il New York Times riporta che lo scorso 15 aprile il professor Frank Telewski avrebbe dissotterrato una delle bottiglie, trasferendo i semi contenuti al suo interno in un laboratorio. Mantenendo l'attuale cadenza, l'esperimento si concluderebbe nel 2100, a ben 221 anni dall'inizio delle indagini!

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