Global Health Summit, Draghi: "Ritorno alla normalità vicino"

Al summit di Villa Pamphili il Presidente del Consiglio ha espresso parere favorevole al blocco dei brevetti per i vaccini e raccomanda aiuti ai Paesi poveri
Global Health Summit, Draghi: "Ritorno alla normalità vicino"© ANSA

ROMA - Di scena il Global Healt Summit a Villa Pamphili a Roma, evento organizzato dall'Italia con la Commissione Ue e presieduto dal presidente del Consiglio e dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, a cui partecipano anche i leader del G20 e relatori fra cui Bill Gates, Mario Monti, Stella Kyriakides, Paolo Gentiloni e Tedros Ghebreyesus.  "Dobbiamo vaccinare il mondo e farlo rapidamente. Dopo un anno e mezzo, stiamo iniziando a vedere la fine di questa tragedia". E' proprio il Presidente del Consiglio italiano a dar voce alla speranza di una rapida ripresa della normalità dopo i momenti bui della pandemia mondiale di Coronavirus. Al termine della giornata di lavori l’approvazione della “Dichiarazione di Roma”: il documento si compone di cinque pagine e 16 principi destinati a cambiare l'approccio dei grandi del mondo nella lotta alle pandemie. Principi che, si legge nel documento, servono a "un orientamento volontario nell'azione presente e futura per la saluta globale". Obiettivi redatti "per migliorare la preparazione nella risposta e nella prevenzione, per una risposta coordinata e resiliente".

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Draghi: "Vittime Covid? Più dei dati ufficiali"

"L'Ue ha esportato circa 200 milioni di dosi di vaccini Covid-19 in 90 Paesi, circa la metà della sua produzione totale - ha detto ancora Draghi - Tutti gli Stati devono fare lo stesso. Dobbiamo revocare i divieti generali di esportazione soprattutto verso i Paesi più poveri". "La pandemia da Covid-19 ha devastato le nostre società - ha aggiunto - Più di 3,4 milioni di persone sono morte a causa del virus secondo i dati ufficiali, ma il bilancio delle vittime è sicuramente molto più alto". "La crisi globale non è finita - ha avvertito il presidente del Consiglio - Dobbiamo agire in fretta, altrimenti questi costi umani, economici e sociali rischiano di salire ancora in modo significativo". Sulla gestione della pandemia nel nostro Paese: "L'Italia è stata uno dei paesi colpiti per primi e più duramente dalla pandemia. Abbiamo imparato le nostre lezioni e vogliamo metterle a frutto. Nella veste di presidenza del G20, vogliamo guidare la spinta globale a progettare migliori risposte globali alle crisi sanitarie attuali e future".

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Draghi: " Vicini alla normalità, è la prima volta"

"Per la prima volta, la normalità si avvicina", sostiene Mario Draghi durante il vertice. "L'anno scorso, l'equivalente di 255 milioni di posti di lavoro a tempo pieno sono andati persi a livello globale, pari a circa quattro volte quelli persi durante la crisi finanziaria. Almeno 1,5 miliardi di studenti non hanno frequentato la scuola nel marzo dello scorso anno. Circa 700 milioni di studenti, ancora oggi, non ricevono un'istruzione in presenza", sottolinea il Presidente del Consiglio. Probabilmente avremo bisogno di più cicli di vaccinazione in futuro, e aumentare la produzione è essenziale - prosegue Draghi - Una proposta è quella di introdurre una sospensione dei brevetti sui vaccini Covid-19. L'Italia è aperta a questa idea, in modo mirato, limitato nel tempo e che non metta a repentaglio l'incentivo ad innovare per le aziende farmaceutiche. Ma questa proposta non garantisce che i Paesi a basso reddito siano effettivamente in grado di produrre i propri vaccini. Dobbiamo sostenerli finanziariamente e con competenze specializzate". Un pensiero anche ai Paesi più in difficoltà: "Noi dobbiamo assicurare la disponibilità dei vaccini ai Paesi più poveri".

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Draghi: "Eliminare disuguaglianza nell'accesso ai vaccini"

 "Il rischio è che la disuguaglianza nell'acceso ai vaccini porti a maggiori disparità di reddito, penso abbia già portato a maggiori disparità", afferma ancora Mario Draghi . "L'Italia ha promosso una strategia in quattro punti per aiutare i paesi più fragili del mondo. Allocare diritti speciali di prelievo, per sostenere la bilancia dei pagamenti dei paesi bisognosi. Rifornire rapidamente l'Associazione Internazionale per lo Sviluppo. Incoraggiare le banche multilaterali di sviluppo a potenziare le loro attività di finanziamento netto. E sospendere temporaneamente i pagamenti relativi al rimborso del debito per proteggere i paesi bisognosi", chiosa il Premier. 

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