TORINO - È morto all'ospedale a Torino, dopo circa un mese di agonia, Alberto Pastore, il 24enne che nell'agosto 2019 uccise a coltellate l'amico Yoan Leonardi, confessando poi il delitto con stories su Instagram e un post su Facebook. Era ricoverato in ospedale dopo aver tentato il suicidio in carcere. Pastore stava scontando 14 anni di reclusione sentenziati dal tribunale di Novara nel processo con rito abbreviato.
Campione di boxe Verdejo accusato di omicidio
Usa, killer fugge con una tigre: terrore fra i passanti
Morto Alberto Pastore, aveva ucciso l'amico Yoan Leonardi
Intorno alle 2.30 di lunedì 26 agosto, durante un viaggio in macchina di ritorno da un fast food dopo una partita di calcetto, Yoan Leonardi e Alberto Pastore hanno litigato per questioni sentimentali, pare legate ad una ragazza. Al culmine della discussione Pastore ha fermato l'auto in una piazzola tra Borgo Ticino e Comignago, poco lontano da un locale, e ha colpito più volte l'amico con un coltello, per poi lasciarlo agonizzante e darsi alla fuga. Poco dopo aver ucciso l'amico Pastore ha postato la sua confessione su Facebook. Mentre si trovava in auto, allontanandosi dalla piazzola dove aveva lasciato Yoan Leonardi agonizzante, ha girato anche il delirante video in cui spiegava le motivazioni del gesto.