A differenza del 2020, quando si sono registrati 17 milioni di viaggiatori in meno, quest'anno gli italiani si concederanno le vacanze estive senza la paura del Covid. Lo dice il sondaggio "Gli italiani e le vacanze della ripartenza" (realizzato da italiani.coop per Robintur Travel Group) che dimostra come, grazie alla somministrazione dei vaccini, molte persone si sentiranno più sicure di partire. Il 73% degli intervistati (a giugno) dichiara infatti che andrà in vacanza questo anno e sebbene si sia ancora lontani dall'82% del 2019, il dato lancia un primo segnale di ripresa.
"Via le mascherine all'aperto"
I dati sugli italiani in vacanza
Secondo i dati, 8 italiani su 10 si dicono favorevoli alle mascherine, ai contingentamenti degli ingressi, alle prenotazioni obbligatorie e il 67% al green pass (consenso che sale ancora fra le generazioni più giovani). Il 33% dichiara poi di volersi vaccinare ma ha paura di non fare in tempo. La soluzione ideale, dice, sarebbe la somministrazione del siero in vacanza. Uno su due arriva addirittura a organizzare il proprio viaggio in base al vaccino, ma solo il 37% cancellerebbe il richiamo se coincidente con il periodo del soggiorno, mentre il 79% vorrebbe poterlo effettuare direttamente nella località di villeggiatura.
C'è meno paura del Covid
Il 21% è pronto a spendere di più e il 18% ad allungare il perdiodo medio della propria vacanza. Per chi non parte ancora, a mordere è la crisi economica (38% di chi non parte, contro il 25% del 2020), mentre cala la paura di contrarre il Covid (19% contro il 48% del 2020). Piuttosto, si teme di non trovare posto e il 58% di chi vuole partire ha già prenotato o lo farà a breve.