Ufo, il rapporto del Pentagono: "Prove insufficienti"

L'Intelligence statunitense non fornisce dettagli chiari sugli avvistimenti, ma non esclude l'attività aliena
Ufo, il rapporto del Pentagono: "Prove insufficienti"© ANSA

L'Intelligence statunitense ha pubblicato il tanto atteso rapporto sui fenomeni aerei non identificati (UAP) negli ultimi decenni. Le analisi contenute nel documento hanno rappresentato un passo avanti importante: per la prima volta infatti, il governo degli Stati Uniti ha riconosciuto pubblicamente l'esistenza di strani avvenimenti aerei, anche se le analisi sono state ritenute inconcludenti dalla maggior parte degli esperti. Il rapporto doveva fornire dettagli sulle attività del dipartimento della Difesa sugli oggetti volanti non identificati (gli UFO). "Per anni, gli uomini e le donne di cui ci fidiamo per difendere il nostro Paese hanno riportato incontri con aerei non identificati che avevano capacità superiori, e per anni le loro preoccupazioni sono state spesso ignorate e ridicolizzate", ha affermato il senatore repubblicano Marco Rubio della Florida, vicepresidente del Senato. "Questo rapporto è un primo passo importante nella catalogazione di questi incidenti, ma è solo un primo passo".

L'Intelligence: "Non possiamo svelare tutto"

Nel documento vengono evidenziate 143 segnalazioni raccolte dal 2004 a oggi, che continuano a non avere spiegazione: tra di loro ci sono 21 casi di fenomeni ignoti con capacità tecnologiche sconosciute agli Stati Uniti, che si muovono a velocità considerevole e che sono in grado di cambiare rotta in maniera repentina. Non sono state evidenziate prove che confermino la presenza di tecnologie derivate da programmi segreti statunitensi o di altri paesi, né che si sia trattato di avvistamenti alieni. Ma il rapporto non esclude nessuna di queste possibilità, evidenziando la necessità di analisi e indagini più accurate. "Sono molto sensibile a questo tema - ha dichiarato Jim Hilmes, rappresentante dell'Intelligence statunitense - se abbiamo di fronte un avversario dobbiamo stare molto attenti a svelare ciò che sappiamo".

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