"Giove potrebbe essere abitabile, ecco perché"

Secondo uno studio portato avanti a livello internazionale, le nuvole del pianeta consentirebbero di vivere
"Giove potrebbe essere abitabile, ecco perché"© EPA

TORINO - Una scoperta sensazionale e probabilmente anche del tutto inaspettata. È quella che è emersa dalle ricerche di un gruppo internazionale di scienziati in riferimento all'attività dell'acqua tra le nuvole di Venere. Da questo studio si è infatti evinto che la concentrazione di molecole d'acqua nelle nuvole di quel pianeta sia troppo ridotta per consentire la vita sul pianeta, così come quella conosciuta sulla Terra: “C'è così tanto acido solforico nelle nuvole - ha detto María Paz Zorzano, ricercatrice del CAB e autrice dello studio - che l'acqua scompare e la sua attività è troppo bassa perché possa esistere la vita, almeno per come la conosciamo. In altre parole, le nuvole di Venere non sono abitabili".

Le nuvole di Giove consentono la vita

Da questo risultato, però, gli scienziati hanno deciso di estendere i loro studi sugli altri pianeti, scoprendo in modo sorprendente che in alcuni strati di nubi di Giove, sia la temperatura che l'attività dell'acqua risultino sufficienti per mantenere la vita attiva. Ciò però non significa necessariamente che ci sia vita sul pianeta, come spiegato da John Hallswdorth, della Queen's University (Belfast) e coautore dello studio: "Non stiamo suggerendo che ci sia vita su Giove e, nemmeno, che possa esserci". Per consentire la vita (per come la conosciamo noi), infatti, oltre alle condizioni delle temperatura e alla disponibilità di acqua, la presenza di alcuni nutrienti idonei è necessaria affinché le forme di vita microbiche crescano e sviluppino le loro funzioni metaboliche. Tuttavia, i risultati di  questa ricerca sono considerati dagli scienziati di grande importanza per il futuro: "Questo modello di studio può essere applicato anche in riferimento all'abitabilità dei pianeti extrasolari".

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