Covid, rivoluzione Vaticano: si pensa al distributore di ostie

La pandemia da Coronavirus potrebbe spingere la Santa Sede a una mossa a sorpresa per la Comunione
Covid, rivoluzione Vaticano: si pensa al distributore di ostie© ANSA

VATICANO - Il coronavirus potrebbe costringere la Chiesa ad una sorta di rivoluzione per le comunioni adottando un'idea già in atto in Trentino. Il consiglio liturgico del Vaticano sta vagliando l'idea del primo, e unico, distributore elettronico di ostie per l'impartizione automatizzata della comunione! Mauro Debiasi, legale rappresentante della cooperativa Ampex di Avio che ha pensato e progettato il sistema, ha dichiarato: "I tempi saranno decisamente lunghi, ma vale la pena provarci. Durante il lockdown l'attività si è fermata. Ma è stato proprio in quel periodo che fede e ingegno si sono incontrati, producendo un importante momento di riflessione - aggiunge - Ho pensato che anche il parroco avrebbe dovuto adeguarsi alle disposizioni anti Covid, indossando i guanti monouso addirittura per distribuire la comunione. Così con amici e stretti collaboratori abbiamo avviato un percorso progettuale di stampo ingegneristico per arrivare a una soluzione tecnologica".

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Don Amadori: "Funziona bene"

In merito a questa iniziativa ha parlato anche il parroco di Santa Maria Assunta, don Luigi Amadori: "Abbiamo fatto alcuni tentativi, così si è arrivati al prototipo sperimentale. Per funzionare funziona bene. Vedremo quale sarà il giudizio della Santa sede". Mentre Debiasi spiega il funzionamento: "Il sacerdote aziona un pulsante apposto sul cilindro e in questo modo aspira le particole dalla coppa benedetta. Rilasciando il pulsante l'ostia sacra ricade perfettamente nelle mani del fedele. Tutto senza alcun contatto diretto da parte del prete. Un metodo sicuro e che non altera la sacralità del rito".

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