Conferenza stampa Draghi: green pass e zone gialle, le novità

Il presidente del Consiglio ha illustrato i nuovi provvedimenti del governo per fronteggiare l'emergenza pandemia
Conferenza stampa Draghi: green pass e zone gialle, le novità© ANSA

ROMA - Terminata la cabina di regia con i ministri, Mario Draghi ha spiegato i nuovi provvedimenti anti Covid in conferenza stampa, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, con i ministri Roberto Speranza e Marta Cartabia. Il premier ha parlato, tra le altre cose, dei vaccini, del green pass e della riforma della Giustizia. Speranza ha annunciato invece l'estensione dello stato di emergenza in Italia fino al 31 dicembre.

Covid, Green Pass e parametri: Governo verso cabina di regia

Draghi in conferenza stampa: "Vaccinatevi"

"Oltre la metà degli italiani ha completato il ciclo vaccinale, obiettivo di Figliolo è stato superato. La pressione sugli ospedali è fortemente diminuita - le parole di Draghi in apertura della conferenza stampa - gli italiani si vaccinino, devono proteggere se stessi e le loro famiglie. Ad oggi abbiamo inoculato 105 dosi ogni 100 abitanti, come la Germania, più di Francia e Usa". Il green pass non è un arbitrio ma una condizione per non chiudere le attività produttive". Draghi, sui no vax, sottolinea: "Un appello a non vaccinarsi è un appello a morire. Oppure a contagiarsi e a far morire un altra persona. Senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo. Ora il vaccino si sta diffondendo e, grazie alla vaccinazione, le conseguenze sui morti sono molto meno serie di quattro mesi fa".

Green Pass valido con una dose di vaccino e col tampone

Il Green Pass per accedere dal 5 agosto a ristoranti ed altre attività ed eventi sarà valido per chi abbia avuto almeno una dose di vaccino, abbia fatto un tampone negativo nelle 48 ore precedenti o sia guarito dal Covid nei sei mesi precedenti. "L'estate è già serena e vogliamo che rimanga tale - le parole di Draghi - il Green Pass è una misura con i quali i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose. E' una misura che dà serenità, non che toglie serenità". Speranza aggiunge: "In poche settimane sono state scaricate oltre 40 milioni di certificazioni in Italia. Con questo decreto estendiamo in maniera significativa lo strumento. Vogliamo evitare che crescita del contagio porti a una nuova chiusura delle attività".

Dal 5 agosto Green Pass per ristoranti al chiuso

Dal 5 agosto servirà il Green Pass per i ristoranti al chiuso. Basterà, pero', avere anche solo la prima dose di vaccino. È questo l'accordo trovato. Il Green Pass dal 5 agosto servirà per accedere ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti. La decisione sarebbe stata confermata dalla cabina di regia in corso a Palazzo Chigi. Il certificato verde - spiegano fonti governative - non sarà invece necessario per consumare al bancone, anche se al chiuso. 

Green Pass posticipato di due settimane

L'entrata in vigore del Green Pass sarà posticipata di due settimane affinché sia dato il tempo necessario di uniformarsi alle regole, con tamponi a costo calmierato per le famiglie e per chi non può vaccinarsi. 

Green Pass e piscine, palestre, fiere e concorsi

L'obbligatorietà del Green Pass sarà estesa per l'accesso ai ristoranti al chiuso, spettacoli all'aperto, centri termali, piscine, palestre, fiere, congressi e concorsi. 

I trasporti non rientreranno nel decreto

Non si è discusso di trasporti, né a lunga percorrenza né locali, nella cabina di regia sul Covid a Palazzo Chigi. Il tema sarà trattato in un secondo momento, in vista di settembre.

Le discoteche restano chiuse

Le discoteche resteranno chiuse. Lo ha deciso la cabina di regia che si è riunita a Palazzo Chigi. Nessun accesso, dunque, neanche per i possessori di Green Pass. La Lega in cabina di regia avrebbe insistito per l'apertura, con nuove regole. "Ne abbiamo discusso in consiglio dei ministri e c'è accordo pieno a risarcire le discoteche" ha garantito Draghi.

Terapie intensive e colori regioni: le soglie

Cambiano i parametri per la zona gialla: la soglia viene fissata al 10% per le terapie intensive e al 15% per le ospedalizzazioni. Le Regioni avevano chiesto il 20% di terapie intensive, il Cts aveva dato orientamento per una soglia del 5%. Terapie intensive al 20% e al 30% per le aree mediche per diventare arancioni e rispettivamente al 30 e al 40% per entrare in zona rossa. Sono questi i parametri per il cambio di colore delle regioni messi a punto in Cabina di regia. "Abbiamo deciso in accordo con le regioni che il tasso di ospedalizzazione sia il 'driver' per il cambio dei colori nelle regioni - ha spiegato il ministro della Sanità, Roberto Speranza - l’ultimo parametro per decidere le chiusure è stato valutare l’incidenza, cioè il numero di casi ogni 100mila abitanti alla settimana. In accordo con le Regioni abbiamo deciso di considerare come primo parametro il tasso di ospedalizzazione. Vogliamo evitare che una crescita del contagio porti a nuove chiusure generalizzate e lo strumento fondamentale che abbiamo in questa stagione è proprio quello della vaccinazione quindi il messaggio di fondo che credo come governo vogliamo dare nel modo più fermo e più convinto e vaccinarsi vaccinarsi vaccinarsi perché questa è la strada principale se vogliamo provare a metterci alle spalle una situazione è così difficile".

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