Grecia, roghi senza fine: inferno a Evia

I vigili del fuoco al lavoro per il settimo giorno consecutivo sull'isola a 200 chilometri ad est di Atene
Grecia, roghi senza fine: inferno a Evia© EPA

La Grecia fa i conti da oltre 10 giorni con un'ondata di incendi che sta riducendo in cenere intere aree del Paese, alimentata dalla peggior ondata di caldo in 30 anni. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro, per il settimo giorno consecutivo sull'isola greca di Evia, 200 chilometri ad est di Atene. Il viceministro greco della Protezione civile Nikos Hardalias prevedeva ieri "un'altra notte difficile", e così è stato. In assenza di mezzi aerei nelle ore notturne, i pompieri hanno combattuto fino all'alba a Monokarya, per impedire al fuoco di raggiungere la cittadina di Istiaia, minacciata dalle fiamme, secondo l'agenzia di stampa greca Ana. Dei 500 vigili del fuoco schierati sull'isola, circa 200 sono arrivati dall'Ucraina e dalla Romania.

A Evia l’incendio più preoccupante

In azione 17 aerei ed elicotteri antincendio, ma i mezzi aerei stanno incontrando "serie difficoltà" a causa del vento, del fumo denso e della visibilità limitata. Giorgos Kelaitzidis, il vice-governatore dell'Eubea, ha denunciato, come molti altri, mezzi "insufficienti" a disposizione dei soccorritori mentre la situazione sull'isola si fa sempre più critica: almeno 35.000 ettari e centinaia di case sono bruciate, secondo quanto ha riferito. Quello di Evia, dove anche questa mattina si registra uno scenario apocalittico, resta l'incendio più preoccupante tra i molti accesi nei giorni scorsi in Grecia, mentre la maggior parte appaiono questa mattina spenti o sotto controllo. 

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