Sicilia verso la zona gialla: si attende l'ufficialità

L'isola supera abbondantemente tutti i 3 parametri che decidono il cambio di colore delle regioni: anche la Sardegna in bilico
Sicilia verso la zona gialla: si attende l'ufficialità© ANSA

La settimana scorsa è stato evitato per un soffio ma oggi il passaggio in zona gialla della Sicilia sembra inevitabile: superati tutti i tre parametri (incidenza dei contagi e ricoveri). Domani avverrà il monitoraggio dell’Istituto superiore della sanità che darà il quadro completo e verrà ufficializzato, quasi certamente, il primo cambio di colore. Intanto la Sardegna continua a rimanere sotto osservazione con numeri ormai a un soffio dal cambio di colore. Ormai da diversi giorni la Sicilia è la regione con più casi in Italia e il presidente della regione Nello Musumeci continua a rivolgere appelli ai siciliani: "Ben 78 dei 102 pazienti in terapia intensiva non sono vaccinati. Noi continueremo a fare di tutto, ma anche i cittadini facciano la loro parte. Vaccinatevi", scrive su Facebook. 

I dati della Sicilia

La Sicilia supera abbondantemente tutti i 3 parametri che decidono il cambio di colore delle regioni. Incidenza ogni 100 mila abitanti a 186,27 (contro il limite di 150); posti letto in area non critica occupati al 20% (il limite è 15) e occupazione delle terapie intensive all’11% (un punto percentuale in più del limite). Questo nonostante da venerdì scorso la Regione abbia inserito nel conteggio dei posti letto in rianimazione, tutti i posti potenzialmente attivabili in caso di emergenza (passando cosi da 725 a 934). Ma la crescita dei ricoveri continua a salire: ieri erano 102 i pazienti ricoverati in terapia intensiva e 751 i ricoveri ordinari (su 3.817 posti letto in area non critica). In aumento anche la crescita dei contagi, +33,6% nell’ultima settimana secondo l’analisi della Fondazione Gimbe . 

La Sardegna e le altre regioni

L’altra isola italiana non è da meno. La Sardegna, infatti, supera già il parametro dell’occupazione delle terapie intensive: il tasso di occupazione è al 12% con 24 ricoveri in area critica su 204 posti letto. Poco sotto la soglia massima (un punto percentuale in meno), invece, l’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari: 225 ricoverati su 1.602 posti disponibili. Con questi dati, però, la Sardegna potrebbe evitare il passaggio in zona gialla almeno per questa settimana. Ma se la media italiana si attesta sul 6% di occupazione delle terapie intensive e 7% in area non critica, altre regioni si avvicinano ai parametri massimi. L’Umbria registra il 9% di occupazione delle intensive, a un passo dal superamento della soglia: 8%, invece, l’occupazione nei reparti ordinari, quindi ancora lontana dal limite del 15%. Soglia raggiunta invece dalla Calabria che però registra il 7% di occupazione delle terapie intensive (stessa percentuale di ToscanaAbruzzo ed Emilia-Romagna).

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