Secondo quanto rileva l'indagine flash dell'Istituto superiore di sanità relativa al 24 agosto, la variante Delta si conferma predominante in Italia. L'Iss ha stimato una prevalenza nazionale pari al 99,7% e, inoltre, è stata individuata nell'88,1% dei casi la variante inglese. Dal 17 luglio al 30 agosto, il numero di casi causati dalla Delta è ancora superiore al numero di segnalazioni per tutte le altre varianti monitorate. Nuovi casi da variante Delta sono segnalati in quasi tutte le province italiane. Questa è caratterizzata da una maggiore trasmissibilità rispetto alla variante Alfa (tra il 40% e il 60%) e risulta associata ad un elevato rischio di infezione negli individui parzialmente vaccinati o non vaccinati. La predominanza della Delta è confermata anche dalla flash survey del 24 agosto coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il ministero della Salute, le Regioni e le PPAA (Provincie Autonome). Il campione richiesto per tale indagine è stato selezionato dalle Regioni/PPAA in modo casuale fra i campioni positivi garantendo una rappresentatività geografica e per fasce di età.