Gratta e Vinci rubato, il presunto autore del furto: "Sono io la vittima"

Gaetano Scutellaro si difende: "Il biglietto vincente è mio, non sono il proprietario della tabaccheria e non ci entro da un anno: è della mia ex moglie"
Gratta e Vinci rubato, il presunto autore del furto: "Sono io la vittima"© ANSA

NAPOLI - Gaetano Scutellaro, l'uomo accusato di aver rubato un Gratta e Vinci da 500.000 euro ad una donna all'intero di una tabaccheria di Napoli, dichiara a gran voce la sua innocenza, specificando che "....non sono il tabaccaio, sono l'ex marito della titolare, non entro in quella tabaccheria da oltre un anno perchè non sono in buoni rappporti". E aggiunge: "Il biglietto è mio, non della signora". 

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Secondo Scutellaro quindi il Gratta e Vinci da 500mila euro sarebbe il suo e non lo avrebbe rubato alla signora che invece lo ha denunciato: "Lo avevo fatto comprare da un mio conoscente il giorno prima, e inizialmente credevo di aver vinto solo 500 euro. Ho chiesto io alla signora di incassarlo per me, perché non entro più in quella tabaccheria, non sono più in buoni rapporti". Il 57enne, incensurato, racconta di essersi allarmato quando ha visto che la donna non usciva dalla tabaccheria, avvicinandosi quindi in motorino. Quando poi la donna gli ha spiegato che per incassarlo si sarebbe dovuto recare in banca, lui non avrebbe preso il biglietto per scappare, ma lo avrebbe solo recuperato per poi allontanarsi: "Sono andato a Latina perché avevo paura di restare a Napoli, non sapevo della denuncia della signora". Ma all'aeroporto di Fiumicino, dove si stava imbarcando per le Canarie, ha trovato ad attenderlo la Polizia di Frontiera. "Ero andato a Latina perché ho lì una seconda casa, ho depositato il biglietto in banca e volevo partire per smaltire lo stress", ha spiegato l'uomo che quando ha poi scoperto della denuncia avrebbe deciso di controquerelare la signora per calunnia. Proseguono le indagini delle Forze dell'Ordine che, tuttavia, al momento non riterrebbero attendibile la sua ricostruzione dei fatti.

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