"Stonehenge sta crollando: la pietra si sta deteriorando a causa dei cambiamenti climatici e sono a rischio 4.500 anni di storia": è l'allarme lanciato dall'English Heritage, l'associazione che gestisce il sito della pianura di Salisbury, e che ha al contempo presentato un progetto di ristrutturazione e salvaguardia che è stato definito il più importante degli ultimi sessanta anni: "Dio non voglia che una delle pietre cada. Ma speriamo di fare il miglior lavoro possibile con la tecnologia più aggiornata", le parole della curatrice Heather Sebire ai microfoni del Guardian. Ciò che preoccupa maggiormente gli esperti è l'architrave 122, già caduto nel lontano 1900 e risistemato definitivamente nel 1958.
"Stonehenge, i lavori gli garantiranno centinaia di anni di vita"
"Le pietre di sarsen sono piene di buchi naturali ma alcuni di questi sono davvero profondi. Il clima sta cambiando. Le temperature sono sempre più estreme, le pietre si seccano quando fa troppo caldo e si allagano quando si verificano piogge torrenziali", prosegue la Sebire, che alla Bbc aggiunge: "4.500 anni di vento e pioggia hanno creato delle crepe e dei buchi sulla superficie che devono essere sistemati. Con un po' di fortuna questi saranno gli ultimi interventi del nostro tempo e le pietre dovrebbero così essere in grado di rimanere al loro posto per altre centinaia di anni. Se guardiamo queste pietre ci sembra che possano rimanere in piedi per sempre ma sono esattamente come tutto il resto delle cose: vulnerabili. Questi lavori sono vitali per proteggere le caratteristiche che rendono Stonehenge così unico".