"Il Covid sarà un semplice raffreddore in primavera": lo studio

Due luminari dell'Università di Oxford sono convinti che il Coronavirus diventerà una sindrome influenzale comune
"Il Covid sarà un semplice raffreddore in primavera": lo studio© EPA

Due luminari dell'Università di Oxford, la britannica Sarah Gilbert e il canadese John Bell, autori nei mesi passati dello sviluppo del vaccino poi prodotto da AstraZeneca, hanno fatto luce su quello che potrebbe essere lo scenario legato all'emergenza sanitaria e al Covid tra qualche mese, quando arriverà la primavera. Secondo loro, l'infezione è destinata a mutare in una forma più virulenta tanto da approssimare il Coronavirus a una sindrome influenzale comune, con i sintomi di un banale "raffreddore" nella generalità dei casi, grazie al rafforzamento dell'immunità garantita dalla diffusione dei vaccini e all'evoluzione del virus.

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"Il peggio è passato"

"Il peggio dovrebbe essere passato", ha spiegato il professor Bell a Radio Times, prevedendo che "le cose possano andare bene" una volta trascorsa la stagione invernale. "Se guardiamo alla traiettoria, vediamo che stiamo già molto molto meglio di sei mesi fa. Con la pressione sul servizio sanitario largamente abbattuta (in termini di ricoveri) e un numero di morti in calo" rispetto all'impatto dei contagi della variante Delta. Morti che oggi si concentrano soprattutto su persone anziane o già affette da altre patologie, rispetto alle quali "non neppure interamente chiaro quanto il Covid sia stato decisivo"

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