Cambiamenti climatici, effetti devastanti su produzione Made in Italy

Anno nero per il settore ortofrutticolo dello Stivale a causa della combinazione letale tra Covid-19 e mutate condizioni metereologiche
Cambiamenti climatici, effetti devastanti su produzione Made in Italy

TORINO - Sono numeri altamente preoccupanti quelli che emergono da un report del Wwf pubblicato in occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione. In questo si legge che nel 2021 si è verificato un aumento del 65%, rispetto agli anni precedenti, di nubifragi, alluvioni, trombe d’aria, grandinate e ondate di calore: tutti questi fenomeni climatici hanno penalizzato diverse colture a livello globale. Ad esempio il miele ha perso il 95% della produzione rispetto al 2020, l’olio l’80% in alcune regioni del centro-nord, mentre una pera su quattro è andata perduta a causa di eventi climatici estremi. Complessivamente sono 14 i miliardi di euro persi negli ultimi dieci anni dal comparto agricolo e guardando la regione mediterranea in particolare il riscaldamento supera del 20% l’incremento medio globale della temperatura.

La situazione in Italia

Per questo l'Italia è in una posizione di particolare vulnerabilità rispetto agli effetti del cambiamento climatico. Non è un caso che l'ultimo venga definito “l’anno nero dell’ortofrutta italiana”. Si sono verificati circa 1500 eventi estremi nel 2021, con effetti devastanti nei campi: tra questi un calo medio del 27% per la frutta e del 10% per il riso (un cereale di cui l’Italia copre da sola metà della produzione europea). Preoccupante anche la situazione dell'olio, visto che in certe regioni del centro-nord ha registrato una riduzione fino all’80%. Situazioni difficili per il vino in Toscana (-25%), Lombardia (-20%), Umbria e Abruzzo (-18%), Emilia Romagna, Sardegna e Molise (-15%). Il cambiamento climatico sta modificando così tanto il sistema alimentare che al Sud si sta già assistendo a un fenomeno di "tropicalizzazione": ciò significa che si vada verso l'aumento delle sostituzioni di coltivazioni di prodotti tradizionali con coltivazioni domestiche di frutti esotici.

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