Vaiolo delle scimmie, un caso in Emilia. Sileri: "Non c'è rischio pandemia"

L'uomo, ricoverato al Sant'Orsola, è in condizioni buone e stabili. Il sottosegretario alla Salute assicura: "La situazione è sotto controllo"
Vaiolo delle scimmie, un caso in Emilia. Sileri: "Non c'è rischio pandemia"© ANSA

BOLOGNA - "Ieri sera è stato riscontrato il primo caso di vaiolo delle scimmie in Emilia-Romagna. Si tratta di un uomo che ora è ricoverato al Sant'Orsola di Bologna, dove è isolato. Le sue condizioni sono buone e stabili ed è in corso l'indagine epidemiologica per sapere i suoi contatti. Nessun allarmismo". Il responsabile dell'Area sanità veterinaria e igiene degli alimenti del servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica Emilia-Romagna Giuseppe Diegoli, durante l'inaugurazione della nuova sede territoriale di Bologna dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna, commenta così il primo caso di contagio dal virus nella regione.

Vaiolo delle scimmie, Sileri sul rischio pandemia

"La situazione è decisamente sotto controllo, questo virus è completamente diverso dal Sars-Cov-2, a partire dal fatto che non si trasmette per via aerea, e per questo motivo è molto improbabile che si crei una pandemia analoga a quella da Covid". Così il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ai microfoni di Radio Cusano Campus risponde ad alcune domande sulla diffusione del vaiolo delle scimmie. "Deve essere chiara la definizione di contatto stretto perché negli ultimi anni siamo stati abituati a pensare ai contatti stretti in relazione al Covid, ma con il vaiolo delle scimmie è completamente diverso. In questo caso, si parla di contatto stretto quando avviene uno scambio di fluidi o secrezioni corporee, come durante i rapporti sessuali".

Vaiolo delle scimmie, Sileri: "Non c'è legame con l'orientamento sessuale"

"Tuttavia non vi è un legame tra il contagio e l'orientamento sessuale delle persone e, soprattutto, i rapporti sessuali non sono gli unici contatti stretti che possono determinare trasmissione di fluidi corporei". Il vaiolo delle scimmie è una patologia nota dal 1970, "di cui conosciamo i sintomi e la cui diffusione tende ad autolimitarsi, proprio per la natura stessa della patologia. Non c'è motivo di allarmarsi eccessivamente: a oggi in Italia vi sono otto casi confermati", conclude Sileri.

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