"Bruxelles, sospetto attentatore è morto". Belgio-Svezia rinviata

Il terrorista che ha ucciso due tifosi svedesi lunedì è deceduto dopo essere stato neutralizzato dalla polizia belga: i dettagli
"Bruxelles, sospetto attentatore è morto". Belgio-Svezia rinviata© ANSA

BRUXELLES (Belgio) - La procura federale belga ha confermato la morte di Abdesalem L., sospettato di essere l'autore dell'attacco di ieri sera a Bruxelles nel quale sono stati uccisi due tifosi svedesi. L'uomo è deceduto alle 9.38. L'attentatore sarebbe stato trovato questa mattina in un bar di Schaerbeek. Dopo essere stato fermato e neutralizzato dalla polizia, non avrebbe risposto ai colpi sparati dagli agenti e quindi avrebbe tentato la fuga. Uno dei proiettili lo avrebbe però colpito al torace, ferendolo. Mentre veniva trasportato in ambulanza, Abdesalem L., sospettato autore dell'attacco di ieri sera a Bruxelles, avrebbe avuto un arresto cardiaco. Stando all'agenzia La Libre, altre 2 persone sono attualmente ricercate dalla polizia belga in relazione all'attacco di ieri sera a Bruxelles. 

La ministra degli Interni del Belgio, Annelies Verlinden ha affermato che l'identità dell'uomo "non può ancora essere confermata". Il sospettato è stato ricoverato "in rianimazione",  ed ha aggiunto che l'uomo è stato trovato in possesso dell'arma automatica utilizzata durante l'aggressione di ieri sera. 

La fuga del presunto attentatore

Il primo ministro del Belgio Alexander De Croo qualche ora fa in conferenza stampa, ha riferito che il sospettato dell'attentato che ha provocato la morte di due persone svedesi nella serata di ieri a Bruxelles "è ancora in fuga".  L'uomo, ha confermato De Croo, "è di origine tunisina e soggiornava illegalmente in Belgio". Nella capitale belga resta in vigore il livello di allerta 4, il più elevato, sinonimo di minaccia terroristica "grave e imminente", mentre nel resto del Paese il livello è fissato a 3.

Sospetto attentatore Bruxelles a Genova nel 2021

Stando ad alcune recenti agenzie, il sospetto attentatore di Bruxelles, Abdesalem L. sarebbe stato ripreso in un video girato a Genova nel 2021. Una foto pubblicata sul suo profilo Facebook (oggi oscurato) ritrarrebbe l'uomo in Piazza Della Vittoria, durante un soggiorno probabilmente mentre si dirigeva in Francia. 

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L'attentatore: la richiesta d'asilo respinta nel 2020

Abdesalem Lassoued, questo il nome completo secondo i media del presunto attentatore di Bruxelles, si era visto respingere la domanda di asilo ma poi "era sparito dai radar" delle autorità belghe. È quanto ha spiegato la segretaria di Stato del Belgio per l'Asilo e la Migrazione. Nicole de Moor, parlando alla stampa in una conferenza stampa notturna sull'attacco nel centro della capitale belga: "È stato ufficialmente cancellato dal registro nazionale del comune il 12 febbraio 2021 e quindi non è stato possibile rintracciarlo per organizzare il suo ritorno. Non ha mai soggiornato in un centro di accoglienza Federale. Non è mai stato presentato dalla polizia dopo un'intercettazione all'Ufficio stranieri per consentire il suo rimpatrio. Di conseguenza, l'ordine di lasciare il Paese, emesso nel marzo 2021, non è mai stato emesso".

L'attentatore: la segnalazione ad inizio anno

Il caso di Abdesalem Lassoued, il presunto attentatore di Bruxelles, era sotto esame presso la polizia belga già prima dell'attacco terroristico di ieri sera. È quanto ha spiegato in una conferenza stampa notturna il ministro della Giustizia belga Vincent Van Quickenborne. Il presunto attentatore, all'inizio di quest'anno, era stato denunciato da un occupante di un centro d'asilo a Campine (non lontano da Anversa) per minacce via social. Il denunciante aveva inoltre detto alla polizia che Abdesalem era stato già condannato per terrorismo in Tunisia. La polizia giudiziaria di Anversa si era quindi attivata e, prima che avesse luogo l'attentato nel centro di Bruxelles, aveva fissato una riunione sul caso per questo martedì..

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Operazione anti-terrorismo a Milano: 2 arrestati

È in corso un'operazione antiterrorismo della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Milano - Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo - con due arresti nei confronti di un egiziano e un naturalizzato italiano di origine egiziane, accusati di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. L'operazione è condotta dalla Digos di Milano, dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Perugia, dalla Direzione centrale della Polizia di Prevenzione e dal Servizio centrale Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Bruxelles: scuole aperte, asili chiusi

Il premier De Croo, facendo il punto sulle misure di sicurezza prese dalle autorità nazionali, ha comunicato che le scuole resteranno aperte: "Secondo l'analisi effettuata dall'Organizzazione per il coordinamento e l'analisi delle minacce, non esiste una minaccia specifica per le scuole". A seguito dell'innalzamento del livello d'allerta anti-terrorismo da parte delle istituzioni Ue resteranno invece chiuse almeno per tutta la giornata di oggi le scuole europee e gli asili nido europei.

Belgio-Svezia sospesa

La partita in scena al King Baudouin Stadium di Bruxelles tra Belgio e Svezia è stata ufficialmente sospesa dopo i primi 45 minuti. Infatti, sul risultato di 1-1 tra i padroni di casa (già qualficati ad Euro 2024) e gli svedesi (già eliminati) il match è stato prima interrotto e poi sospeso definitivamente proprio per la situazione di allerta venutasi a creare dopo i tragici fatti. All'intervallo della partita le squadre sono state informate dei fatti accaduti a Bruxelles e i giocatori della Svezia, venuti a conoscenza della morte dei loro tifosi, hanno espresso la volontà di non tornare in campo con l'approvazione dei padroni di casa. Partita interrotta con lo speaker dello stadio teneva informati i tifosi e le autorità che non hanno dato l'autorizzazione a lasciare l'arena in quanto l'attentatore, ancora a piede libero, oltre a rivendicare l'attentato aveva comunicato via social di dirigersi proprio verso lo stadio Re Baldovino. Verso la mezzanotte è arrivato l'ok per lasciare la struttura.

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BRUXELLES (Belgio) - La procura federale belga ha confermato la morte di Abdesalem L., sospettato di essere l'autore dell'attacco di ieri sera a Bruxelles nel quale sono stati uccisi due tifosi svedesi. L'uomo è deceduto alle 9.38. L'attentatore sarebbe stato trovato questa mattina in un bar di Schaerbeek. Dopo essere stato fermato e neutralizzato dalla polizia, non avrebbe risposto ai colpi sparati dagli agenti e quindi avrebbe tentato la fuga. Uno dei proiettili lo avrebbe però colpito al torace, ferendolo. Mentre veniva trasportato in ambulanza, Abdesalem L., sospettato autore dell'attacco di ieri sera a Bruxelles, avrebbe avuto un arresto cardiaco. Stando all'agenzia La Libre, altre 2 persone sono attualmente ricercate dalla polizia belga in relazione all'attacco di ieri sera a Bruxelles. 

La ministra degli Interni del Belgio, Annelies Verlinden ha affermato che l'identità dell'uomo "non può ancora essere confermata". Il sospettato è stato ricoverato "in rianimazione",  ed ha aggiunto che l'uomo è stato trovato in possesso dell'arma automatica utilizzata durante l'aggressione di ieri sera. 

La fuga del presunto attentatore

Il primo ministro del Belgio Alexander De Croo qualche ora fa in conferenza stampa, ha riferito che il sospettato dell'attentato che ha provocato la morte di due persone svedesi nella serata di ieri a Bruxelles "è ancora in fuga".  L'uomo, ha confermato De Croo, "è di origine tunisina e soggiornava illegalmente in Belgio". Nella capitale belga resta in vigore il livello di allerta 4, il più elevato, sinonimo di minaccia terroristica "grave e imminente", mentre nel resto del Paese il livello è fissato a 3.

Sospetto attentatore Bruxelles a Genova nel 2021

Stando ad alcune recenti agenzie, il sospetto attentatore di Bruxelles, Abdesalem L. sarebbe stato ripreso in un video girato a Genova nel 2021. Una foto pubblicata sul suo profilo Facebook (oggi oscurato) ritrarrebbe l'uomo in Piazza Della Vittoria, durante un soggiorno probabilmente mentre si dirigeva in Francia. 

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