Lutto nel mondo del giornalismo: è morto all'età di 90 anni Rino Tommasi, uno dei maggiori esperti italiani di pugilato e tennis. Negli anni ottanta fu ideatore e conduttore di "La grande boxe", rotocalco televisivo a cadenza settimanale di pugilato, in onda sulle reti Fininvest. Le sue telecronache sono diventate famose per la competenza e l'ironia. Giornalista, poi telecronista televisivo e organizzatore di eventi di pugilato, inizia nel 1953 nell'agenzia "Sportinformazioni", dedicata allo sport, che svolgeva anche la funzione di ufficio di corrispondenza milanese per il Corriere dello Sport. Firma di punta per il tennis della Gazzetta dello Sport, ha lavorato anche per il Messaggero, il Gazzettino di Venezia e il Mattino di Napoli. Ha anche fondato un settimanale all'inizio degli anni Settanta, "Tennis Club".
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Tommasi-Clerici: i maestri del tennis
Nel 1981 viene scelto come primo direttore dei servizi sportivi di Canale 5. Inizia così la sua carriera di telecronista che si incrocia con quella di Gianni Clerici (morto il 6 giugno 2022 a Bellagio), a cui è intitolata la sala stampa del Foro Italico. Per anni i due hanno fatto coppia in telecronaca, commentando i principali avvenimenti tennistici per le reti per le quali i due hanno lavorato fino al 2010, a partire da TV Koper Capodistria, passando per Tele+ e Sky Sport. Per lui Clerici ha coniato il soprannome di "ComputeRino", per la sua maniacalità nel registrare record e statistiche. Per il collega, invece, Tommasi aveva inventato l'altrettanto celebre etichetta di "Dottor Divago".