
Arrivano novità importanti sul caso che vede coinvolto Radja Nainggolan. Il centrocampista belga, con un passato in Italia con le maglie di Cagliari, Roma, Inter e Spal, era infatti stato arrestato ieri in Belgio con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti. Nainggolan è stato rilasciato nelle ultime ore in libertà vigilata dalla magistratura belga dopo un lungo interrogatorio nell'ambito dell'indagine su traffico di stupefacenti, ma non può lasciare il Belgio. Il centrocampista resta sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. Il classe 1988 era stato arrestato ieri insieme ad altri quindici uomini dalla polizia federale di Bruxelles nell'ambito di un'indagine su un giro internazionale di traffico di droga.
L'avvocato: "Nainggolan non è un criminale della droga"
Omar Souidi, avvocato di Radja Nainggolan, ha rilasciato le prime dichiarazioni sul caso che vede coinvolto il suo assistito ai microfoni del media belga De Standaard: "Spera di potersi lasciare rapidamente tutto alle spalle e tornare a giocare a calcio. Non è stato accusato di traffico di droga o riciclaggio di denaro, ma come membro di un'organizzazione criminale. Tuttavia confidiamo che ulteriori indagini dimostreranno che non ha colpe. Radja Nainggolan non è un criminale della droga".
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