Coronavirus, 6.078 i contagi. Cina stanzia altri 560 milioni di euro

Secondo le ultime stime cresce la diffusione dell'epidemia, mentre resta inalterato il numero di morti
Coronavirus, 6.078 i contagi. Cina stanzia altri 560 milioni di euro© Getty Images

PECHINOÈ salito a 6.078 casi - già ora più di quelli del 2002-03 per la Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), fermatisi a quota 5.327 nelle statistiche dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) - alle 18:00 locali, le 11:00 in Italia, Il numero di contagi in Cina del coronavirus di Wuhan: questa è l'ultima stima postata dalla tv statale Cctv sul suo account Weibo, il Twitter in mandarino. Nonostante la diffusione maggiore della contaminazione, il numero di morti resta fermo a quota 132, così come comunicato in mattinata dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc).

Coronavirus, Cina stanzia altri 560 milioni di Euro

Il ministero delle Finanze cinese ha stanziato altri 4,4 miliardi di yuan (circa 560 milioni di Euro) per sostenere la battaglia in tutto il Paese contro il nuovo coronavirus (2019-nCoV). Secondo un comunicato pubblicato ieri sul sito web del ministero, la somma comprende un ulteriore fondo di 500 milioni di yuan per la provincia di Hubei nella Cina centrale, che è stata colpita duramente dall'epidemia del coronavirus. Il ministero delle Finanze ha stanziato 1 miliardo di yuan a favore dello Hubei, giovedì 23 gennaio, per sostenere il lavoro di prevenzione e controllo del coronavirus nella provincia. 

La collaborazione con gli altri Paesi

Osservando che i destini di tutti i Paesi sono strettamente legati nell'era della globalizzazione, in cui si devono condividere gioie e dolori, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto che la Cina ha sempre attribuito grande importanza alla cooperazione internazionale in materia di salute pubblica, informando tutto il mondo dell'epidemia e condividendo la sequenza genetica del coronavirus in base al principio di apertura e trasparenza. Wang ha ricordato che il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha recentemente visitato la Cina e ha apprezzato molto le misure rigorose ed efficaci adottate dalla Cina, aggiungendo che l'OMS non ha richiesto alcun rimpatrio affrettato da un punto di vista professionale.

Le misure per gli stranieri presenti in Cina

Il ministro ha dichiarato che la Cina, in quanto Paese responsabile, tratta i cittadini cinesi e gli stranieri presenti in Cina allo stesso modo e continuerà a proteggere efficacemente la salute e la sicurezza della vita di tutte le persone. Sullo sfondo delle crescenti sfide globali, entrambe le parti hanno convenuto che Cina e Gran Bretagna, in qualità di membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'ONU, dovrebbero rafforzare la comunicazione strategica e il coordinamento, dimostrare le buone prospettive di legami bilaterali, creare una vera e propria "era d'oro" per le relazioni tra Cina e Gran Bretagna e salvaguardare congiuntamente la pace e la stabilità internazionale e regionale.

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