"Brexit, no della Gran Bretagna alla supervisione dell'Unione Europea"

Così il consigliere di Boris Johnson, David Frost: "Rivogliamo il diritto a legiferare che ha ogni Paese del mondo"
"Brexit, no della Gran Bretagna alla supervisione dell'Unione Europea"

BRUXELLES (Belgio) - Nel suo intervento alla Université libre de Bruxelles, il consigliere del premier britannico Boris Johnson per la Brexit, David Frost afferma che per la Gran Bretagna "è centrale avere la capacità di stabilire delle leggi che siano adatte a noi, di chiedere il diritto che ha ogni altro Paese non-Ue del mondo. Si sbaglia chi pensa che potremmo accettare la supervisione dell'Ue sul cosiddetto 'level playing field'" di concorrenza leale, ha detto Frost, "non si tratta semplicemente di una posizione negoziale che possa cambiare sotto pressione, è il punto centrale dell'intero progetto. Ecco perché non estenderemo il periodo di transizione oltre la fine di quest'anno. In quel momento recupereremo la nostra piena indipendenza politica ed economica, perché dovremmo volerlo rimandare? In sintesi, vogliamo solamente ciò che gli altri Paesi indipendenti hanno".

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