Di Maio e Roma nel mirino dell'Isis

Nel mirino c'è il ministro degli Esteri che il 28 giugno ha co-presideuto insieme al segretario di Stato Usa Antony Blinken la riunione ministeriale della Coalizione anti-Daesh, per la prima volta nella Capitale
Di Maio e Roma nel mirino dell'Isis© ANSA

Daesh torna a minacciare l'Italia. Nel mirino c'è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che il 28 giugno ha co-presideuto insieme al segretario di Stato Usa Antony Blinken la riunione ministeriale della Coalizione anti-Daesh, tenutasi per la prima volta a Roma, in presenza. Sul numero 294 della rivista on-line al-Naba è stato pubblicato un lungo articolo incentrato sulla riunione della coalizione. All'interno vengono citate le parole del ministro Di Maio che, durante la riunione ha sottolineato come non basti contrastare Daesh in Siria ed Iraq ma serva ampliare il raggio d'azione anche all'Africa e al Sahel, la cui sicurezza è legata a quella dell'Europa. "Questa è Dabiq, questa è Ghouta e questa è Gerusalemme. E questa è Roma, ci entreremo senza bugie", si legge nell'articolo a pagina 3.

Solidarietà dalla Raggi

"Solidarietà al ministro Luigi Di Maio per le minacce ricevute dall'Isis. Il nostro impegno per la lotta al terrorismo non si ferma. Siamo uniti contro ogni violenza, per la libertà e la democrazia. Luigi siamo al tuo fianco". Lo scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi in un tweet.

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