L'Eredità, Flavio Insinna si scusa per la gaffe su Cavour ma scoppia una nuova polemica

A poche ore dal messaggio del conduttore ecco arrivare la protesta di Federcaccia, che invita a boicottare il programma Rai
L'Eredità, Flavio Insinna si scusa per la gaffe su Cavour ma scoppia una nuova polemica

TORINO - Dopo lo scalpore suscitato nei giorni scorsi Flavio Insinna ha chiesto scusa a L'Eredità per la gaffe commessa nella puntata del quiz di Rai 1 in onda il 25 dicembre. L’errore del conduttore riguardava la formulazione di una domanda su Camillo Benso conte di Cavour e la celebre frase “I maccheroni sono cotti e noi li mangeremo”, scritta il 7 settembre 1860 e non “nel 1869”, come ha detto invece il conduttore, visto che Cavour ai tempi era già morto da 8 anni. L’errore sui social ha fatto indignare più di qualche utente, fra i quali Mario Adinolfi, che non ha perso occasione, tramite un post Facebook, per attaccare la Rai 1 del direttore Stefano Coletta, già ribattezzata dallo stesso giornalista “Gay 1”. Ma Flavio Insinna non ha fatto in tempo a chiudere una polemica che in poche ore ne è scoppiata un'altra...

Federcaccia boicotta L'Eredità

Alcune affermazioni di Flavio Insinna contro l’attività venatoria hanno sollevato la protesta dell’associazione di categoria e di alcuni esponenti del mondo politico. Federcaccia, in una lettera aperta alle autorità Rai, ha tirato in ballo “commenti discriminatori e offensivi” e invitato i cacciatori italiani e le loro famiglie a non seguire più L’Eredità. Sulla vicenda si sono mossi anche alcuni esponenti del mondo politico. Il Senatore Francesco Bruzzone della Lega ha definito "inaccettabile che all'interno di un canale della televisione di Stato venga permesso e tollerato che un proprio dipendente si lasci andare ad affermazioni del tutto discrezionali". Inoltre, un gruppo di parlamentari ha chiesto chiarimenti in merito alle parole di Insinna, che sull'argomento non si è ancora espresso.

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