Sanremo, clamoroso: Orietta Berti inseguita dalla Polizia

La cantante, pronta a salire sul palco dell'Ariston, ha spiegato cosa le è accaduto alla vigilia della kermesse canora
Sanremo, clamoroso: Orietta Berti inseguita dalla Polizia© Instagram Orietta Berti

SANREMO - L'attesa è finita, stasera inizia il Festival di Sanremo 2021. Non ci sarà il pubblico ad applaudire i cantanti sul palco, ma non mancheranno sorprese, ospiti speciali e tanta musica. Intanto un fatto piuttosto curioso ha visto protagonista Orietta Berti, pronta a calcare il palco dell'Ariston con il suo brano "Quando ti sei innamorato" a quasi 20 anni di distanza dall'ultima volta, nel 1992, quando si presentò insieme a Giorgio Faletti con "Rumba di Tango". La cantante di Cavriago, ospite del salotto pomeridiano di Albero Matano a La Vita in diretta ha raccontato di essere stata inseguita da tre auto della Polizia mentre stava andando a ritirare gli abiti che indosserà sul palco di Sanremo.

Sanremo, Orietta Berta: "Questo palcoscenico emoziona a tutte le età"

Il motivo dell'inseguimento, spiega Orietta, sarebbe dovuto al fatto che gli agenti non avrebbero riconosciuto il suo volto coperto dalla mascherina. Intanto la tensione sale, anche per una cantante affermata come lei: “L’altro giorno ho fatto le prove e mi sono molto emozionata. Questo palcoscenico emoziona a tutte le età”. Poi si è soffermata anche sul brano che porterà in gara: “Una canzone di melodia italiana, del bel canto, perché non ci dobbiamo dimenticare delle nostre radici”.

Orietta Berti, pace fatta con Marcella Bella

Ospite di Eleonora Daniele a Storie Italiane, Orietta Berti ha anche spiegato di aver chiarito con Marcella Bella. Le due, infatti, non erano in buoni rapporti dopo alcuni scontri a Ora o mai più, il programma musicale condotto da Amadeus, Deus ex machina di questa edizione del Festival di Sanremo. “È tutto chiarito con Marcella. Abbiamo litigato quando facevamo Ora o mai più, non adesso. Nel mondo dello spettacolo capita di litigare, ma si dimentica subito tutto, non si portano rancori”.

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