Ambra pronta ad andare in tribunale: Striscia la notizia replica

Non si ferma la querelle per la consegna del Tapiro d'oro all'attrice, dopo la fine della sua relazione con Allegri
Ambra pronta ad andare in tribunale: Striscia la notizia replica

TORINO - Potrebbe finire in tribunale la querelle tra Ambra Angiolini e Striscia la notizia, dopo il Tapiro d'oro consegnato all'attrice per la fine della sua storia d'amore con Massimiliano Allegri. In seguito all'indignazione che ha suscitato il servizio televisivo nell'opinione pubblica, il programma di Canale 5 ha emesso un comunicato, qualche giorno fa, che ricostruiva il dietro le quinte della consegna del Tapiro da parte dell'inviato Valerio Staffelli. La ricostruzione evidentemente non è piaciuta ad Ambra che si è fatta sentire attraverso una nota dei suoi avvocati Valeria De Vellis e Daniela Missaglia. I legali "si riservano di valutare - è scritto nella nota diffusa oggi - ogni migliore iniziativa a tutela della loro assistita in considerazione dell'illegittima intromissione e conseguente spettacolarizzazione di una vicenda privata e dolorosa da parte del Signor Valerio Staffelli". I legali contestano anche il "comunicato del Tapiro d'oro" in risposta al Ministro Elena Bonetti, soprattutto dove si afferma che "la Signora Ambra Angiolini fosse consenziente".

Ambra diserta il Salone del libro di Torino

L'ufficio stampa di Striscia la notizia, a sua volta, ha emesso un ulteriore comunicato di risposta, a firma Tapiro d'oro: "Mi sono limitato a raccontare quello che è visibile a tutti nel filmato pubblicato sul nostro sito, a prova di ogni smentita - si legge - è evidente la volontà di trasformare l’episodio in una telenovela". Il caso ha avuto conseguenze anche al Salone del libro di Torino, dove Ambra Angiolini avrebbe dovuto partecipare alla presentazione del volume "Oliva Denaro" di Viola Ardone. L'attrice non ha partecipato d'accordo con la casa editrice Einaudi. Il direttore di Einaudi Stile Libero, Paolo Repetti, ha spiegato: "Ad Ambra questo libro è piaciuto molto, ma per sottrarre lei e la figlia al clamore mediatico di questi giorni, come casa editrice, insieme al suo ufficio stampa, abbiamo deciso insieme che restasse a Milano. Ovviamente ci scusiamo di questa modifica".

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