Amadeus, "l'ultimo Sanremo" e la morte sfiorata da bambino: il racconto

Amadeus si è raccontato nel corso di una recente intervista al settimanale Chi, dove non sono mancate confessioni inaspettate e retroscena inediti, come quello riguardante la brutta malattia che lo ha colpito da piccolo, a causa della quale ha rischiato di perdere la vita. 

Sanremo, il racconto di Amadeus

A due settimane dall'inizio della settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo (in onda dal 6 al 10 febbraio in prima serata su Rai 1), Amadeus (che è giunto alla quinta conduzione di fila della kermesse musicale) ha ammesso: "In realtà pensavo di fermarmi dopo il primo Festival perché, quando mi è stato chiesto per la prima volta, dentro di me ho pensato: “Non avranno trovato nessun altro”. Mi ero fatto questa idea, ma poi mi sono detto: “Lo devo fare come va fatto”. In questo non ho avuto un atteggiamento prudente. Ho detto: “Lo faccio come voglio, mi assumo la totale responsabilità”". Poi ha aggiunto: "Il secondo mi è stato chiesto ad agosto era l’anno del Covid e non era sicuro nemmeno che lo avremmo fatto. Mi sono impuntato per farlo, non volevo che ci fosse un buco di un anno: Sanremo è un appuntamento costante nella storia del Paese e della musica. Dopo il Covid pensavo di non farne altri, invece andò bene e feci anche il terzo. L’amministratore delegato di allora della Rai, Carlo Fuortes, mi disse: “Ti va di fare i prossimi due Festival?”. Ed eccomi al quinto"...

Amadeus, il racconto dell'infanzia e della malattia

A 7 anni Amadeus si è ammalato di nefrite e ha rischiato di morire. I lconduttore ha passato tre mesi all’ospedale di Bussolengo e i suoi genitori si rivolsero a Santa Rita da Cascia, di cui sono devoti, per chiedere la sua intercessione e aiuto. Di quel brutto periodo, il presentatore ha dei ricordi ancora molto vividi: "Ricordo tutto perfettamente, anche se avevo 7 anni. Ho un ricordo nitido, come se fosse accaduto cinque anni fa. Ricordo la sofferenza, il dolore dei miei genitori, i pianti quando il dottore disse loro che la situazione era grave. Ricordo le trasfusioni, l’ospedale. Ho tutto qui, davanti agli occhi. Per due anni non ho potuto fare sport, correre, vivere come tutti gli altri bambini. E ricordo la gioia quando, a 9 anni, il dottore mi disse: “Ora sei guarito, puoi tornare a giocare a pallone”. Questa cosa mi ha responsabilizzato, sono cresciuto più velocemente. Sono sempre stato responsabile, non ho mai fatto colpi di testa perché non volevo dare altri dolori ai miei genitori"...

Festival di Sanremo: l'ultimo per Amadeus?

Sulla possibilità della conduzione di Sanremo 2025 (che rappresenterebbe la sesta di fila), Amadeus ha ribadito: "Ho detto "mi fermo a cinque Festival consecutivi” anche perché altrimenti Fiorello mi chiude in una stanza e butta la chiave! Sono onorato del fatto che la Rai me lo abbia chiesto, mi lusinga. Ho detto, per una questione di rispetto, per non essere categorico: “Facciamo la settimana del Festival e poi ci sediamo e capiamo”. L’intenzione è di fermarmi a cinque consecutivi, già aver raggiunto il traguardo di personaggi del calibro di Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore". 

Mourinho al Festival di Sanremo

Non è certo una novità l'adorazione che il conduttore televisivo nutre per l'ex allenatore della Roma. Su un possibile invito a Mourinho a Sanremo, Amadeus ha detto: "In passato, forse un paio d’anni fa, ci avevo pensato. Ma poi è difficile avere gli sportivi, quando sono in attività, a parte Zlatan Ibrahimovic che condusse con me Sanremo, ma lui è un mondo a parte. Non so se Mourinho abbia voglia di venire, non so se sia dell’umore".