Bianchi dopo il ritorno a casa: "Schiavo dei miei pensieri negativi"

Il cestista 29enne dei Legnano Knights spiega i motivi del suo allontanamento: "Volevo scomparire in silenzio"
Bianchi dopo il ritorno a casa: "Schiavo dei miei pensieri negativi"© ANSA

VERBANIA - "L’intento non era quello di spaventare o creare panico e preoccupazione. Il mio scopo era l’opposto: da mesi ormai sono tornato a essere schiavo di pensieri negativi che credevo di aver lasciato alle spalle definitivamente". Con queste parole su Instagram Sebastiano Bianchi, cestista 29enne dei Legnano Knights protagonista nei giorni scorsi di un allontanamento volontario che aveva fatto temere il peggio, spiega i motivi che l'hanno portato a scomparire per tre giorni.

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Bianchi: "Mi scuso per il gesto, grazie a chi mi ha sostenuto"

Bianchi, che nel frattempo è tornato ad allenarsi con la sua squadra, è pentito del gesto: “Chiedo scusa per il mio gesto e tutte le conseguenze che ha causato, l’intento non era quello di spaventare o creare panico e preoccupazione - si legge nella storia su Instagram -. Il mio scopo era l’opposto: da mesi ormai sono tornato a essere schiavo di pensieri negativi che credevo di aver lasciato alle spalle definitivamente, in un momento di profonda crisi non ho trovato via d’uscita se non quella di sparire, in silenzio, senza disturbare. Non sopportavo più che altri intravedessero questo enorme disagio in me e ne fossero appesantiti o che subissero la mia sofferenza. Ma non si può scappare da se stessi. Il cestista ringrazia tutte le persone che gli sono stati vicino in questo momento particolare: "Ringrazio chiunque abbia dedicato un pensiero o un  un messaggio a me e soprattutto alla mia famiglia; ho realizzato che ci sono tante persone disponibili ad aiutarmi e sostenermi, nonostante il modo eccessivo di essere e di vivere, ho lasciato qualcosa di buono in voi come voi in me. Vi assicuro che ho sentito questo bene e ne sono sinceramente grato".

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