© LAPRESSEMILANO - Non guardare alla classifica, ma alla storia della stagione. Simone Pianigiani motiva l'Olimpia Milano, nel video di presentazione sul canale Youtube del club, alla vigilia di uno scontro decisivo in Eurolega contro lo Zalgiris Kaunas. Due squadre che si ritrovano nel gruppone fra il settimo e il dodicesimo posto.
LOTTARE CON IL PUBBLICO - Milano, che ha ingaggiato l'ex mvp della Serie A James Nunnally, ha perso le ultime tre in Eurolega. Solo tre delle undici sconfitte stagionali, però, sono maturate con più di sei punti di scarto. "La storia di questa stagione dice che per 18 partite siamo stati tra le prime otto e dopo 19 siamo ancora in corsa quindi vogliamo tenere vivo quest’obiettivo" ha spiegato Pianigiani. "Se abbiamo perso solo con scarti da uno a tre canestri significa che siamo sempre ad un passo dal poter comporre una striscia di vittorie come quella che abbiamo prodotto all’inizio. Quindi chiunque vada in campo contro lo Zalgiris lo farà dando tutto e combattendo assieme al pubblico. Sono sicuro che la nostra gente riconosce lo sforzo che abbiamo fatto finora e che questi giocatori continueranno a fare e ci aiuterà a capovolgere a nostro favore gli episodi che di recente ci hanno punito. A cominciare da questa partita”.
CINCIARINI E GUDAITIS IN DUBBIO - Andrea Cinciarini, per il risentimento all’adduttore sinistro che gli ha impedito di scendere in campo a Brindisi, e il grande ex Arturas Gudaitis, colpito da un attacco influenzale, restano in dubbio per la quindicesima sfida contro i lituani. Cinque le vittorie dell'Olimpia, comprese le due del 1987 con l’asse D’Antoni-Meneghin-McAdoo incontenibile per la squadra in cui allora brillava la stella di Sabonis. McAdoo segnò 30 punti a Kaunas e trascinò le scarpette rosse alla finale vinta poi a Losanna. “Sono fisici e aggressivi" ha detto Pianigiani, "applicano questa caratteristica in difesa nel tentativo di stritolarti con la loro taglia e in attacco giocando il pick and roll per attivare i lunghi, che sanno tirare anche da fuori, e andando spalle a canestro anche con gli esterni perché quasi sempre in quei ruoli hanno un vantaggio fisico sugli avversari, compresi noi. Quindi è chiaro cosa dobbiamo fare”.