Basket, il Real Madrid e l'Eurolega: vincere e dire addio

Venerdì le due semifinali a Berlino: i Blancos affrontano l’Olimpiacos con una squadra che dovrà essere poi profondamente rinnovata
Basket, il Real Madrid e l'Eurolega: vincere e dire addio© EPA

Una stagione lunghissima, 34 partite di regular season, un turno di playoff e ora il momento senza dubbio più adrenalinico di tutti. Scatta domani alla Uber Arena di Berlino la Final Four di Eurolega con in campo le quattro squadre rimaste in corsa e una favorita d'obbligo. L'anno scorso il trionfo per il Real Madrid arrivò dopo una stagione travagliata, con coach Chus Mateo più volte sull'orlo dell'esonero e una serie con il Partizan che pareva compromessa dopo le prime due gare. Poi tra squalifiche light per la rissa in Gara 2 e il talento e l'orgoglio dei blancos un filotto di cinque vittorie consecutive fino alla finale contro l'Olympiacos decisa da un canestro allo scadere di Sergio Llull. E proprio l'Olympiacos sarà l'avversario del Real dominatore della stagione regolare, sempre in testa dall'inizio alla fine, unica squadra capace di regolare in tre partite il suo avversario nei quarti di finale, nella fattispecie il Baskonia. Se Mateo è rimasto al suo posto e non sembra più in bilico, gran parte del roster potrebbe essere all'ultimo giro di valzer europeo. Il 39enne Rudy Fernandez ha già annunciato l'addio a fine stagione; Sergio Rodriguez, Fabien Causeur e Sergio Llull sono ultra 37enni; Vincent Poirier sembra in procinto di trasferirsi altrove, così come Mario Hezonja. Comunque vada, insomma, sembra davvero poter essere l'ultima apparizione insieme di questo gruppo. Di fronte c'è, come detto, l'Olympiacos che ha compiuto un'impresa vincendo Gara 5 in casa del Barcellona e tornando alla Final Four nonostante una squadra che appariva indebolita rispetto a quella di un anno fa. E invece la grande stagione di Thomas Walkup, miglior difensore, e il lavoro tattico di coach Georgios Bartzokas hanno dato solide certezze che potrebbero finire per insidiare le merengues.

Il Fenerbahce sfida il Panathinaikos

L'altra semifinale vede due ritorni alla Final Four. Il Fenerbahce mancava dal 2018 (ko in finale contro il Real di Luka Doncic), il Panathinaikos addirittura dal 2012. I turchi, allenati da Sarunas Jasikevicius arrivato a stagione in corso, sono reduci da una serie combattutissima contro il Monaco decisa al supplementare di Gara 5. Squadra tosta e duttile, ha in Nick Calathes il suo leader e in Tarik Biberovic l'astro nascente. Il Pana si è affidato in estate a Ergin Ataman, due volte Campione con l'Efes, per tornare a primeggiare in Europa: pur con un cammino altalenante, anche nel playoff contro il Maccabi, il primo step è stato compiuto. Decisivo per molti versi l'arrivo a stagione in corso di Kendrick Nunn che ha dato ulteriore slancio alle ambizioni dei Greens. Imprescindibile l'ex Lakers, esattamente come Kostas Sloukas arrivato alla sua 11esima Final Four in carriera (giocate perlopiù con i rivali dell'Olympiacos), ad una lunghezza dal recordman Viktor Khryapa. Questa Final Four arriva in un momento delicato della storia recente dell'Eurolega. Ci sono enigmi enormi sul futuro, dal numero e dal nome delle squadre (con la Virtus Bologna molto probabile ma non certa di partecipare alla prossima stagione) al format fino alla gestione finanziaria passando per i rapporti con la Fiba e con Dubai che vorrebbe entrare nel torneo ma non si sa bene ancora né come né quando. Il campo con i suoi protagonisti resta l’indubbio fiore all'occhiello dell'organizzazione, c'è da credere che sarà così anche a Berlino.

Il programma

SEMIFINALI
Domani, ore 18, Panathinaikos-Fenerbahce; ore 21, Real Madrid-Olympiacos.
FINALI
3° posto, domenica, ore 18; 1° posto ore 21.
Tutte le partite in diretta su Sky Sport e Dazn.

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