Basket, Torino merita più anni e più eventi

Quasi 12.000 spettatori per semifinali e poi finale, senza una squadra di casa. A Torino. Il segnale che se ben promosso, senza badare soltanto all’incasso, il risultato, anche in termini economici può arrivare comunque

Una finale degna dei record stabiliti dalla Coppa Italia che può davvero segnare la ripartenza dei canestri italiani. Quasi 12.000 spettatori per semifinali e poi finale, senza una squadra di casa. A Torino. Il segnale che se ben promosso, senza badare soltanto all’incasso, il risultato, anche in termini economici può arrivare comunque. Muovere interesse e passione attraverso i social network, i media, ma conquistando anche i bambini. Prima le scuole, poi nei tre campi dentro il Pala Alpitour, 150 partite, 50 di minibasket con 400 bambini. E si è organizzato anche il primo B2B nientemeno che alla Nuvola Lavazza, con oltre 120 aziende. Una prima esperienza che sarà ripetuta. È questo il segnale che se ci si muove in armonia, se si fa squadra, come già dimostrato dalle Atp Finals nello stesso impianto, si può vincere.

Certo il colpo d’occhio ieri è stato l’opposto delle edizioni (con risultato poi annullato) del 2012 e 13. Eppure si pensava che l’interesse per i canestri fosse diminuito. Dunque non è così, dunque bisogna soltanto invogliare il pubblico a radunarsi nelle arene. E il progetto Reale Mutua Basket Torino già ben lanciato in questa stagione, ne ha tratto entusiasmo. Siccome questo impianto è unico e le istituzioni si sono già candidate, fossimo in LBA e in Infront non avremmo dubbi, anche perché siglando un accordo pluriennale e per tempo, meglio si può programmare anche il contorno e l’avvicinamento. Lo spettacolo tecnico c’è stato a intermittenza, così come l’incertezza. Ma la sorpresa non è mancata. Eppoi si è rivista un po’ d’Italia, con italiani protagonisti.

A un certo la finale è parsa duello all’ok Corral tra Belinelli e Della Valle. Due che peraltro hanno sempre dovuto dimostrare qualcosa. Chissà perché. Certo in America l’avrebbero proposta così. Bello che i bambini possano immedesimarsi. La Fip intanto pensa a nuove regole. E ora avrà il proscenio per una settimana. Oggi la presentazione della maglia Macron, mentre Mannion sarà visitato per verificare se possa essere disponibile per il ct neo papà Pozzecco. E giovedì 23 la gara (in tv su Rai e Sky, Eleven) con l’Ucraina. Che avrà valore ben superiore allo sport. Un anno dopo l’ultimo giorno di pace per un popolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...