Basket DNA Gold, Torino e Upea rimonta e semifinale

Manital e Capo d'Orlando vincono i rispettivi derby, la PMS troverà Trento. Pozzecco si commuove e ora attende l'avversaria, decisa da gara5 di Verona-Veroli

ROMA – Dopo Trento, anche Torino e Capo d'Orlando accedono alle semifinali. Manital e Upea chiudono 3-1 i rispettivi derby, vincendo gara4 in rimonta. La PMS giocherà contro Trento, che avrà il fattore campo a favore, mentre Capo d'Orlando attende l'avversaria (sarà decisa in gara5 di Verona-Veroli, mercoledì sera), ma la certezza è che i siciliani avranno il fattore campo a favore.

TORINO – La PMS vince 84-79 ma fatica più del previsto per chiudere la serie contro Biella nella casalinga gara4, in cui sono decisivi gli italiani della Manital. A cominciare da Evangelisti (24 punti, foto) che evita il tracollo iniziale, quando l'Angelico vola a +11 (10-21) con il solito Voskuil (22 e 10 rimbalzi) e uno scatenato Hollis (32). Grazie anche all'energia di Lombardi (17), Biella si mantiene in quota fino al +14 (51-65) del 27'. Qui Torino chiude la difesa, e piazza un 19-4 chiuso dalla tripla di Steele (70-69) che fa esplodere il PalaRuffini esaurito. A decidere il punto a punto sono Amoroso (21) e poi Mancinelli (19) e una tripla di Bowers. Torino avanza ma Biella, dopo un'annata in cui ha vinto la Coppa di Lega e ha fatto dimenticare la scia della retrocessione della scorsa stagione, esce a testa altissima, avendo schierato tre Under 20 campioni d'Europa come Laganà, Lombardi e Chillo.

CAPO D'ORLANDO – E' incredibile la vittoria dell'Upea a Barcellona per 78-74. La Sigma conduce agevolmente per tre quarti e mezzo, arrivando al 66-53 del 35' grazie a Young (14 e Demian Filloy (13). Poi all'improvviso entra in gara Gianluca Basile (19), che apre il decisivo break di 16-0: il 39enne segna due triple (una con fallo), poi Portannese (13) segna la tripla del 66-63, Mays firma il pari e ancora Portannese sorpassa dalla lunga distanza (66-69). Collins (14) segna 5 punti per riportare avanti Barcellona, ma il break di 7-0 di Soragna (11) e Archie (14) per il 71-76 è decisivo, e a fine gara coach Pozzecco si commuove: “Non avevo mai visto niente del genere”.

VERONA – Vince in trasferta anche la Tezenis, che batte Veroli 71-66 al supplementare e va sul 2-2. Dopo il controverso post-gara3, con il doppio ricorso della Tezenis respinto da Giudicante e Corte Federale, Verona tiene aperta la serie sul campo. Decidono Jerry Smith (18), autore di 7 punti nel supplementare forzato dal libero di Boscagin a 21” dalla fine, e Callahan (13), alla GZC non bastano i 20 di Samuels. Mercoledì gara5 sarà di nuovo a Verona.

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