Basket DNA Gold, Trento pari Capo d'Orlando nuovo show

La squadra di Buscaglia ritrova Elder, domina il secondo atto contro Torino e va sull'1-1. L'Upea ammutolisce Verona e sul 2-0 vede la finale (e la promozione?) ad un passo

ROMA – Se da un lato Trento pareggia la semifinale contro Torino, grazie al 79-66 di gara2, dall'altra Capo d'Orlando – che supera Verona 75-59 – va sul 2-0 e vede ad un passo la finale di DNA Gold. E forse la promozione, dato che le difficoltà di Siena e Montegranaro potrebbero raddoppiare i posti per la Serie A.

RIVINCITA – La squadra di Buscaglia ritrova BJ Elder (5 punti in 17') ma è l'ex di turno Filippo Baldi Rossi (17) a fare la differenza, in una serata in cui Triche e Pascolo (13 a testa) vanno a sprazzi. L'altra chiave è il contributo della panchina, con l'inatteso 3/3 da tre di Simone Fiorito nel primo tempo e i 7 punti di Santarossa. Torino è tutta nei 19 punti (ma 8 palle perse) di Mancinelli, mentre Amoroso non incide. Decide il 14-2 di fine primo quarto, con Trento che chiude avanti di 15 (31-16) dopo 10', tocca il +20 (45-25) e non viene più insidiata, visto che la Manital non torna mai oltre il -8.

DIFESA – Dopo una gara1 combattuta, Capo d'Orlando domina il secondo atto contro Verona, tenendola a 5 punti nel primo quarto e a 12 nel quarto periodo. La squadra di Pozzecco è guidata dai veterani in uscita dalla panchina come Basile (16) e Valenti (12), capaci di coprire le difficoltà di Mays (3/10 al tiro) e i problemi di falli di Archie (14 ma con soli 27' in campo). Verona invece è tutta nei 23 di Taylor, mentre Jerry Smith, Boscagin e Callahan steccano pesantemente (3/17 totale).

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